Direttamente dalla Francia, arriva l’esordio discografico di un interessante progetto che ci porta in giro musicalmente tra passato e presente, regalandoci una qualità molto alta, che è possibile cogliere sin dall’ascolto della prima traccia. Parliamo del progetto solista The Memory of Snow, creazione dell’artista francese Albin Wagener, che proprio oggi, 17 novembre, pubblica il suo primo album, intitolato “Home is where the heart aches”, in uscita in versione deluxe per il mercato italiano con l’etichetta Alka Record. Un disco completo, strutturato, corposo, composto da 13 tracce, tra le quali due bonus track e una cover, Don’t Break This Rhythm, di Peter Gabriel.

Circa un’ora di ottima musica che prende spunto dai riferimenti del passato, in particolare dalle sonorità pop degli anni ‘80 e dalle influenze alternative degli anni ‘90, per poi aggiungere le sperimentazioni proprie del pop-rock attuale. Il sound che ne risulta è un bellissimo e azzeccato mix di rock, pop, industrial, elettronica, new wave, con arrangiamenti che lasciano il segno e una voce che colpisce e cattura. A livello di contenuti, “Home is where the heart aches” profuma di vissuto, di emozioni, positive e negative, parla di amore, di sentimenti, ma anche di quello che è il nostro tempo, dei problemi che colpiscono la nostra società, dei temi che la caratterizzano.

The Memory of Snow (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) riesce a tenerci incollati a ogni nota, a ogni momento delle sue canzoni e lo fa da subito, dalla traccia introduttiva, regalandoci un disco ipnotico, convincente, bello da ascoltare e riascoltare. Capace di aprirci anche il file della nostalgia per la musica e le sonorità con cui siamo cresciuti, ma senza che ciò diventi retorico, perché basta un attimo, un cambio di nota o di ritmo, e ti ritrovi catapultato nel mondo di oggi, quello che The Memory of Snow racconta e riesce a farci vedere e ascoltare molto bene. Un esordio più che convincente.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina del disco “Home is where the heart aches”