L’opera lirica e il disegno, un meraviglioso incontro d’arte che travalica la storia, reso possibile grazie alla maestria del grande fumettista italiano, Milo Manara. Un incontro celebrato da una straordinaria esposizione in corso di svolgimento ad Avellino, presso il Museo Irpino. Si tratta della mostra intitolata “Milo Manara – Cosi fan tutte. Le metamorfosi d’amore, mostra dei bozzetti delle scene e dei costumi dell’opera di Mozart”, inaugurata il 13 gennaio e in programma fino al 9 marzo 2024. Tutto nasce da una iniziativa ideata da un pool di teatri italiani e non solo, composto da: Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Sociale di Rovigo, Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz. Dopo l’apertura della 56ª stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi, in cui è stata allestita per la prima volta un’anteprima ridotta di questa mostra, ad Avellino in questi giorni ne viene proposta la versione integrale, in prima assoluta nazionale.

“Così fan tutte” è una celebre opera lirica in due atti del grande compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, andata in scena per la prima volta il 26 gennaio del 1790 a Vienna. Il suddetto pool di teatri ha coprodotto la messa in scena di quest’opera lirica, con la regia di Stefano Vizioli e, per l’occasione, ha commissionato al grande fumettista trentino questo lavoro da portare in mostra. Quella di Milo Manara, dunque, è una collezione totalmente inedita dedicata ai costumi e alle scene di “Così fan tutte”, rielaborate dall’occhio, dalla creatività e dal genio di Manara. Bozzetti e disegni che danno vita a illustrazioni coerenti con l’arte del fumettista trentino.

“Il segno del maestro Manara giocoso, colorato e vagamente licenzioso anima quinte, sipario in tulle e boccascena con contesti e personaggi mitologici: satire, quinte e cupidi”. Come si legge sul sito del museo di Avellino, “Venere, Apollo, Minerva e Mercurio e gli amori di Giove nelle sue varie sembianze fungono da affreschi nella casa di Fiordiligi e Dorabella e rimandano agli intrecci amorosi tra i personaggi dell’opera caratterizzati da una sensualità elegante, enigmatica, senza tempo”. I disegni di Manara che costituiscono l’esposizione riportano alle tendenze pittoriche di un “Settecento stilizzato, tra le nuances avorio, rosa e azzurre, diventando un invito ad entrare nel mondo incantato dell’opera di Mozart, facendo sentire il visitatore uno spettatore privilegiato all’interno della stessa scenografia regalandogli la sensazione di interagire con l’opera stessa”.

La bellezza della celeberrima opera di Mozart viene esaltata dalla sensualità e dalla leggerezza poetica delle creazioni di Manara, in un incontro artistico che conquista l’occhio e la mente e stimola i sensi, esaltando l’eros dei personaggi che popolano le scene. La mostra è inoltre arricchita da nove illustrazioni, realizzate dallo stesso Milo Manara in occasione dei 250 anni dal primo concerto di Mozart in Italia, tenutosi nelle sale del Palazzo Todeschi di Rovereto il 25 dicembre 1769. Queste ulteriori nove immagini ripercorrono con forza i momenti salienti delle tre opere che hanno segnato indelebilmente la storia della musica: Le nozze di Figaro (K 492), Don Giovanni (K 527) e la stessa Così fan tutte (K 588). La mostra, realizzata in collaborazione con Comicon, è stata inaugurata il 13 gennaio e sarà visitabile dal martedì al sabato dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

Redazione -ilmegafono.org