Era il 1987 quando ad Amburgo, in Germania, si aprivano le porte di un parco divertimenti unico al mondo. Il Luna Luna era un luna park atipico nato dall’estro e dalla creatività dell’artista Andrè Heller, deciso a dare vita a un esperimento sociale basato sul desiderio di condurre l’arte il più possibile nei territori del quotidiano. Andrè Heller immaginava così giostre, caroselli e tutte le attrazioni tipiche di un parco divertimenti come opere realizzate non da semplici costruttori, ma dagli artisti più rappresentativi del periodo. Invitò al suo esperimento rivoluzionario nomi come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Roy Lichtenstein, Salvador Dalì e tanti altri per dare vita ad un parco divertimenti senza precedenti, un “museo animato” in cui ogni artista avrebbe realizzato un’attrazione ispirata al proprio linguaggio visivo.

L’esperimento fu rivoluzionario ma, come spesso accade con i sogni, ebbe vita breve. Nell’estate dello stesso anno, infatti, nonostante il programma di un tour che avrebbe portato le giostre artistiche in diverse città del mondo, litigi interni e cambi di proprietà costrinsero il Luna Luna a chiudere le sue porte, interrompendo una delle esperienze artistiche più coinvolgenti e visionarie dell’ultimo ‘900. Ed è così che i tesori del parco furono smantellati e conservati – per fortuna non andarono distrutti – in 44 container.

Dimenticati in Texas per oltre 30 anni, oggi queste meraviglie ritrovano la luce grazie alla società DreamCrew, agenzia di intrattenimento fondata dal rapper Drake e dal produttore Adel Future Nur, che ha acquistato ciò che restava di Luna Luna. Dal Texas, le attrazioni del Luna Luna sono state trasferite a Los Angeles e qui sottoposte a un delicatissimo restauro durato circa un anno sotto la supervisione di un team composto dal personale della Tate Modern e dello Shed, guidati della consulente e storica dell’arte Helen Molesworth. La città di Los Angeles, e nello specifico il quartiere di Boyle Heights, da dicembre 2023 ospita la prima tappa del nuovo parco che torna oggi fruibile con il nome di “Luna Luna: Forgotten Fantasy”.

Il Luna Luna: Forgotten Fantasy, diversamente dalla sua originaria ambientazione, oggi è stato allestito al chiuso, all’interno di due magazzini in un complesso di circa seimila metri quadrati. Qui gli spettatori, sebbene sotto un tetto di tralicci metallici e luci artificiali, potranno visitare una parte delle attrazioni storiche e, di queste, solo alcune potranno essere effettivamente usate, sia per via della fragilità stessa dei materiali sia perché gli attuali standard di sicurezza sono più severi. Alle giostre storiche si sono aggiunte nuove installazioni come le musiche, composte per l’occasione dal giovane Daniel Wohl, che accompagnano i visitatori lungo il percorso tra la ruota panoramica progettata da Jean-Michel Basquiat, la giostra di Keith Haring, con le sue inconfondibili figure che fanno da sedili, quella di Arik Brauer e ancora quella decorata da Kenny Scharf, l’installazione di David Hockney, il labirinto di vetro Roy Lichtenstein, la cupola geodetica specchiata di Salvador Dalì, l’attrazione di Manfred Deix e la cappella nunziale di André Heller (l’ideatore del parco), che invita gli ospiti a sposare “chi o cosa vogliono”.

Per descrivere la bellezza del progetto che oggi abbiamo la fortuna di rivivere, riproponiamo le parole del direttore del nuovo parco Lumi Tan: “Luna Luna è davvero straordinario nella storia dell’arte, non solo per la fama degli artisti coinvolti, ma per tutto ciò che il progetto rappresentava: l’abbattimento delle barriere dei movimenti artistici, discipline e generazioni e una capacità davvero riuscita di rendere accessibile l’avanguardia, e il desiderio preveggente d’immergere completamente il pubblico in un’esperienza sensoriale”. Il Luna Luna: Forgotten Fantasy dovrebbe restare aperto a Los Angeles fino in primavera per poi iniziare il suo viaggio in giro per il mondo. Non è ancora chiaro se e quali tappe seguiranno questo primo esperimento sul suolo americano, ma a noi piace pensare che il nuovo Luna Luna, muovendosi sull’idea originale del suo ideatore, riesca a portare l’arte in più città possibili, che accolga, diverta e stupisca persone di tutte le età ed estrazione sociale e che “Forgotten Fantasy” possa diventare presto “Forever Fantasy”.

Per restare aggiornati sul progetto e sulle attività del luna park d’artista più spettacolare al mondo potete consultate il sito https://www.lunaluna.com/

Serena Gilè -ilmegafono.org