Primi segnali di ripartenza della cultura anche a Milano. Le regioni “gialle” possono riaprire i luoghi della cultura ma esclusivamente nei giorni feriali. Dopo il Dpcm del 15 gennaio 2021, molti musei hanno già riaperto e adesso tocca anche ai musei meneghini. Palazzo Marino ha infatti annunciato la riapertura, avvenuta martedì 9 febbraio. Certo che aprire solo nei giorni feriali, tra le ore 10 e le ore 19,30, dà poco spazio di manovra a chi lavora e, probabilmente, sarà più una spesa che un guadagno per queste strutture già affossate dalla pandemia. Ma è pur sempre un segnale di ripartenza.

Il brutto colpo inferto dal Covid-19 sta infatti obbligando molti musei a fare dei tagli e a vendere alcuni pezzi delle loro collezioni per rientrare almeno in parte delle perdite. Esempio clamoroso è quello del Metropolitan Museum of Art che prevede un buco di oltre 150 milioni di dollari. Tra i musei europei si registrano perdite tra 1.000 e 30.000 euro a settimana (fonte “report su Covid-19 e musei” realizzato da Nemo). La situazione è veramente difficile e, senza una ripartenza del settore turistico, i numeri impiegheranno ancora un bel po’ di tempo a tornare quelli del periodo pre-Covid.

Toccherà ai cittadini sostenere i propri musei visitandoli il più spesso possibile! E allora facciamo il nostro invito: tutti al museo! A Milano, ad esempio, sono state riaperte al pubblico le mostre già inaugurate e poi chiuse il 4 novembre scorso e quelle, poche, che hanno inaugurato durante il lockdown. Di seguito un rapido elenco delle mostre in corso nel capoluogo meneghino:

a Palazzo Reale riaprono “Divine e Avanguardie, le donne nell’arte russa” e “Prima donna, Margaret Bourke-White”; al museo del Novecento riapre “Carla Accardi, contesti”; al Museo Archeologico riapre “Sotto il cielo di Nut, Egitto divino”; al Castello Sforzesco apre al pubblico “Giuseppe Bossi e Raffaello”; alla Casa della Memoria, apre “Interazioni Antologiche”; alla Fabbrica del Vapore c’è “Frida Khalo, il caos dentro”; alla Cittadella degli Archivi apre “Philippe Daverio a Milano”.

Martedì scorso hanno inaugurato tre nuove mostre: “La prima stagione di Gianni Dova” (Casa Boschi di Stefano); “Orticanoodles-Inside” (Studio Museo Francesco Messina); “Qhapaq Nan, la grande strada Inca” (Mudec).

L’elenco dei luoghi della cultura aperti in Italia è consultabile cliccando qui.

Angelo De Grande -ilmegafono.org