La pandemia di Covid-19 in corso non ha soltanto generato una crisi sanitaria ed economica: i suoi effetti devastanti si sono tradotti anche in crisi alimentare. Per tale ragione, nel corso della 32esima sessione della Conferenza Regionale Fao per l’Europa sulla sostenibilità dei sistemi agro-alimentari e le diete sane, è stata lanciata la “Food Coalition”. L’idea è stata proposta dal governo italiano sotto la guida della Fao e consiste in una vera alleanza in soccorso ai Paesi più gravemente colpiti dagli strascichi “alimentari” della pandemia.

A intervenire nel corso della conferenza anche la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, che ha invitato a uno “sforzo comune” nell’assicurare a tutti cibo sicuro, sano e di qualità. Un approccio che deve necessariamente abbracciare temi fondamentali come quelli della sostenibilità e dell’ambiente, ponendo l’accento sul territorio e la lotta allo spreco alimentare. Il tutto nell’ottica di garantire qualità ai prodotti, diversificando le colture agricole.

Se il “Goal 1” dell’Agenda Onu consiste nello sconfiggere la povertà, il “Goal 2” è la sconfitta della fame, raggiungendo la sicurezza alimentare e migliorando la nutrizione. È nel contesto del “Goal 2” che si può inserire la “Food Coalition”, complementare al Programma globale di risposta e ripresa dell’emergenza Covid-19 e a “Hand-in-Hand”, iniziativa nata per potenziare e incoraggiare l’agricoltura sostenibile e porre fine alla fame.

Redazione -ilmegafono.org