Una giornata di mobilitazione mondiale per chiedere azioni concrete contro l’emergenza climatica e per investire in modo virtuoso i fondi del Next Generation EU: questa l’iniziativa prevista il 19 marzo e lanciata dal movimento Fridays For Future. Una grande mobilitazione per dire no alle false promesse della politica sul tema della lotta ai cambiamenti climatici e su quello della svolta green di cui il Pianeta ha urgentemente bisogno. Le giovani attiviste e i giovani attivisti del movimento, nato nel 2018 dalle proteste di Greta Thunberg, contestano i pacchetti di stimolo economici italiani, definendoli pessimi per quel che riguarda il clima e considerandoli i peggiori in Europa e tra i peggiori nell’alveo dei Paesi che compongono il G20.

Per Fridays For Future, i governi stanno giocando con il futuro delle giovani generazioni, continuando a non impegnarsi abbastanza e a non sfruttare l’occasione della prossima ripartenza post crisi per imprimere un cambio di direzione in ottica green. “Nel mezzo delle crisi sanitaria, sociopolitica ed economica che il mondo continua ad affrontare”, si legge sul sito del movimento, “i nostri governi stanno continuando a non mettere in pratica le azioni necessarie a contrastare la crisi climatica, e la salute, l’istruzione, sono lasciate da parte per i profitti di pochi”. “La nostra generazione – continuano – viene sacrificata, e tradita. Ciò di cui abbiamo bisogno ora non sono vuote promesse lontane nel futuro, ma obiettivi di riduzione di CO2 annuali e vincolanti e tagli immediati delle emissioni in tutti i settori della nostra economia”.

L’accusa è durissima anche nei confronti dell’Italia che, come scrivono sul sito gli attivisti di Fridays For Future, “non sta rispettando l’accordo di Parigi sul clima, si sta arrendendo alla catastrofe senza davvero provare ad evitarla”. E a proposito del Next Generation EU, secondo il movimento ambientalista i fondi assegnati alla transizione ecologica “sono del tutto insufficienti, rischiano di finire alle aziende più inquinanti come Eni e Snam e di finanziare progetti verdi solo a parole”. Ecco il perché di questa Giornata mondiale di azioni per il clima, che il 19 marzo toccherà diversi Paesi del mondo, compresa l’Italia.

Le modalità di svolgimento dell’iniziativa non sono ancora note, anche a causa dello sviluppo della pandemia, come chiariscono gli organizzatori: “Con la pandemia COVID-19, le azioni fisiche assumeranno forme diverse in luoghi diversi e stiamo anche valutando se lanciare un’azione digitale”. Per essere aggiornati, si invitano tutte le persone interessate a consultare la mappa dei gruppi locali più vicini territorialmente. Sia sui social che sul sito, ci saranno tutte le informazioni e gli aggiornamenti su questa giornata, alla quale tutti possono partecipare per dire “Basta False Promesse! – No More Empty Promises” e chiedere un’azione immediata a favore del clima, perché l’emergenza climatica riguarda tutte e tutti noi.

“In gioco – si legge sulla pagina dell’iniziativa – c’è non solo il nostro futuro, ma anche la salvaguardia dei sistemi di supporto vitale di milioni di persone oggi, e delle prossime generazioni. Non staremo a guardare mentre ci viene negato tutto questo”.

Redazione -ilmegafono.org