In trecento, insieme a Legambiente, hanno dato vita lo scorso 8 maggio a una marcia per chiedere nuovamente l’istituzione della Riserva Naturale Orientata dei “Pantani della Sicilia Sud-Orientale”. Un’area bellissima, all’interno del territorio costiero dell’estremo sud della Sicilia Orientale, ricchissima di biodiversità e fondamentale per gli equilibri naturali. Si tratta, infatti, di uno degli ecosistemi umidi costieri più importanti dell’Europa meridionale. Questo gruppo di pantani costituisce il primo approdo, sosta e nidificazione per moltissime specie di uccelli migratori che qui si fermano durante gli spostamenti tra Africa ed Europa.

La riserva naturale orientata “Pantani della Sicilia Sud-Orientale”, per l’esattezza, ricade nei comuni di Ispica, Noto e Pachino, nelle provincie di Ragusa e Siracusa, ed è stata istituita nel 2011 dalla Regione Siciliana. La riserva, inoltre, coincide con il sito di interesse comunitario ITA090003. Prevista dal Piano delle Riserve del 1991, in seguito alla sua istituzione nel 2011, la riserva è stata sottoposta a duri ed esagerati attacchi da parte degli oppositori che, nel 2015, sono riusciti a fare annullare per un vizio procedurale dal Tar il decreto istitutivo, impedendone l’indispensabile nascita. Di recente il Cga, proprio in ragione dello straordinario valore naturalistico e ambientale dell’area, ha riconosciuto la piena legittimità delle misure di tutela previste dall’inserimento della stessa tra le Zone Speciali di Conservazione e dal Piano di Gestione del Sito Natura 2000.

Ecco perché, per sollecitare l’istituzione della riserva, un gruppo di associazioni, attraverso una marcia molto partecipata, ha voluto ribadire la necessità di tutelare una volta per tutte questa importante area naturale. “Ancora una volta – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, fra i promotori dell’iniziativa – raccogliamo grandi consensi per la tutela del nostro territorio. Da 30 anni aspettiamo, ormai, che la Riserva sia istituita ed è davvero incredibile come, nonostante i tanti stravolgimenti, i pantani siano ancora integri, un luogo incantato da preservare e difendere adeguatamente”.

La marcia è stata promossa da Legambiente Sicilia, WWF Sicilia, CAI Sicilia, LIPU Sicilia, Italia Nostra Sicilia, Natura Sicula, Ente Fauna Siciliana, LIPU Siracusa, Rifiuti Zero Siracusa, Slow Food Siracusa, CEA Von Humboldt, Associazione La Ginesta Villasmundo aps, ARCI Siracusa, Kalura – Associazione Naturalistica per l’Escursionismo, Archeoclub d’Italia – Rosolini, Pro Loco di Ispica, Associazione Borgosostenibile – Pachino, Stiftung Pro Artenvielfalt (Fondazione Pro Biodiversità). Hanno aderito alla marcia i Comuni di Noto, Ispica, Scicli, Pozzallo e Ragusa, il Soprintendente di Ragusa, Antonino De Marco, CGIL Siracusa, CGIL Ragusa, il Libero consorzio comunale di Ragusa, ex provincia. Speriamo che qualcuno ascolti e che finalmente ci si muova per salvare i pantani e porre una tutela assoluta su una delle aree naturali più importanti d’Europa.

Redazione -ilmegafono.org