Questa settimana vogliamo presentarvi un’iniziativa nata durante l’emergenza Covid-19 e che, ci auguriamo tutti, continuerà proficuamente a svilupparsi nei mesi a venire. Si tratta di “Solo Cultura”, il progetto ideato in Sicilia da Domenica Scalisi e Calogero Ricciardello. In parole povere si tratta di una piattaforma che racchiuderà tutti gli attori del settore culturale in Sicilia. Non solo gli artisti, ma anche i curatori e i galleristi che fanno parte del panorama culturale siciliano avranno il loro spazio in questo progetto, tutti insieme per offrire un’idea complessiva di chi agisce, nonostante tutto, per valorizzare il patrimonio dell’isola e alimentarne il fermento culturale.

Si sa che l’unione fa la forza e ci auguriamo che questo progetto, col suo sito internet (clicca qui) e i suoi canali social (pagina Facebook e profilo Instagram), potrà sostenere questo settore, già molto sofferente prima dell’emergenza Coronavirus, fuori dalle dinamiche regionali di mala gestione della cultura in Sicilia.

“L’emergenza Coronavirus ha richiesto nuove forme di fruizione dell’arte e della cultura – affermano gli ideatori del progetto – vista l’impossibilità fisica di organizzare eventi e mostre e considerato il bisogno, insito nell’uomo, di conoscenza che si fa più impellente in momenti difficili e che solo l’arte e le sue varie manifestazioni possono saziare. Il multimediale e la rete internet sono stati gli strumenti più utilizzati per raggiungere efficacemente il maggior numero di persone. Ma il settore, già molto fragile e instabile prima di questa emergenza, ha subito in questi ultimi mesi un duro colpo e, inoltre, siamo consapevoli che sarà tra gli ultimi a tornare alla normalità”.

Domenica Scalisi e Calogero Ricciardello si occupano di cultura in Sicilia già da molti anni e, seppur in settori paralleli, la prima curatrice e il secondo regista, si sono incontrati, convergendo come due rette in un punto. Così nasce “Solo cultura”. Un nuovo punto di partenza, una nuova sfida di giovani non più giovanissimi che devono fare i conti con una terra difficile ma dinamica e piena di poesia, un’isola dove la cultura la respiri, la calpesti, la vivi e spesso non te ne accorgi neanche. Il loro compito sarà quello di mettere in evidenza tutti quei bravissimi e poco valorizzati artisti e curatori che lavorano da tempo in questa terra dove di cultura ce n’è tanta e spesso non è valorizzata, ma anzi viene maltrattata dalla cattiva gestione di chi la governa.

Angelo De Grande – ilmegafono.org