Anche quest’anno Venezia ha organizzato la sua Biennale d’Arte Contemporanea. Siamo ormai giunti alla 58° edizione. Questa volta il curatore è l’americano Ralph Rugoff. “May you live in interesting times” è il titolo della mostra principale: una riflessione sulla fragilità dell’essere umano di oggi (tra internet, migrazioni, diritti umani e disuguaglianze).

Ralph Rugoff ha dichiarato: «May You Live in Interesting Times includerà senza dubbio opere d’arte che riflettono sugli aspetti precari della nostra esistenza attuale, fra i quali le molte minacce alle tradizioni fondanti, alle istituzioni e alle relazioni dell’ “ordine postbellico”. Riconosciamo però fin da subito che l’arte non esercita le sue forze nell’ambito della politica. Per esempio, l’arte non può fermare l’avanzata dei movimenti nazionalisti e dei governi autoritari, né può alleviare il tragico destino dei profughi in tutto il pianeta (il cui numero ora corrisponde a quasi l’un percento dell’intera popolazione mondiale)».

La tendenza di quest’anno è di dare voce alle donne, molto numerose in questa mostra, che percepiscono con grande chiarezza e sensibilità il grave momento storico che l’umanità sta vivendo. Così, ad esempio, Teresa Margolles trasporta un pezzo di muro dal Messico, un muro che ha visto molto sangue. Mari Katayama si mette a nudo coraggiosamente per mostrare i segni di una malattia congenita. L’italiana Lara Favaretto porta i suoi grandi cubi di coriandoli e altri oggetti d’arte concettuale. L’altra italiana che partecipa a questa esposizione è Ludovica Carbotta, la quale riflette provocatoriamente sul nostro habitat contemporaneo attraverso le sue sculture ecologiche che sembrano quasi delle architetture. Cliccando qui troverete l’elenco completo degli artisti che parteciperanno a questa mostra.

Interessante, inoltre, l’idea di Rugoff di sdoppiare la mostra: gli artisti esporranno un’opera all’Arsenale e una ai Giardini. Il lavoro di un artista è spesso sfaccettato e Rugoff ha deciso di mettere in evidenza questo aspetto, sempre più evidente negli artisti contemporanei, realizzando due mostre parallele che parlino due lingue complementari e che permettano di conoscere più profondamente questi artisti.

La mostra si terrà a Venezia, presso l’Arsenale e i Giardini, da sabato 11 maggio a domenica 24 novembre 2019. Clicca qui per tutte le info.

Angelo De Grande -ilmegafono.org