Un nuovo elemento entra in scena nel mondo della mobilità. Si tratta dell’idrogeno come ulteriore tecnologia a zero emissioni. Il suo utilizzo porterebbe degli evidenti vantaggi, in quanto bastano solo pochi minuti per effettuare il rifornimento e con un pieno si possono compiere viaggi di parecchie centinaia di chilometri. Dunque, l’obiettivo è quello di trovare applicazione sulla futura generazione di veicoli destinati ai lunghi tragitti. Già la Hyundai Nexo è un esempio di come tutto ciò è possibile, viaggiando per 778 chilometri grazie al pieno iniziale di combustibile. Punto di forza della prossima generazione della Toyota Mirai a idrogeno sarà l’autonomia di marcia con un pieno. Il nuovo modello, che dovrebbe arrivare in Giappone, NordAmerica ed Europa tra la fine del 2020 e l’inizio del prossimo anno, sarà in grado di compiere con un pieno oltre 650 chilometri.

Ma il settore dove l’idrogeno trova maggiormente sviluppo è il trasporto pesante. I camion, infatti, sono i mezzi maggiormente usati per portare le merci e compiere lunghe percorrenze. L’applicazione di questa nuova tecnologia sarebbe un primo passo per iniziare ad abbattere le emissioni di CO2 in Europa. Il vantaggio dell’alimentazione a idrogeno con celle a combustibile è nettamente superiore alle batterie ricaricabili e anche i tempi di rifornimento sono di gran lunga inferiori. Inoltre, i costi della logistica sono minori, perché serve un’infrastruttura autostradale piuttosto limitata.

Anche l’Italia vuole fare la sua parte: la Cnh Industrial del gruppo Exor è entrata nel capitale dell’americana Nikola Motors, marchio nato proprio per lo sviluppo e la commercializzazione di camion a idrogeno. Il camion Iveco a zero emissioni sarà realizzato inizialmente con batterie ricaricabili, ma dal 2023 si avrà una versione più innovativa con alimentazione a idrogeno e celle a combustibile. L’uso dell’idrogeno permetterà la decarbonizzazione dell’industria, dei trasporti, dell’energia elettrica e dell’edilizia e di abbattere il più possibile le emissioni.

Redazione -ilmegafono.org