Un dialogo fitto tra arte e scienza, per cogliere l’indefinibile, ossia quel tratto della realtà quotidiana che sfugge alla razionalità, ma che l’essere umano può cogliere con la percezione, la sensibilità, l’immaginazione e la creatività. Un dialogo protagonista di “Svolgere, Riavvolgere”, mostra dell’artista Sergia Avveduti, inaugurata ieri e in svolgimento fino al 20 novembre 2023 a Bologna, presso Maison laviniaturra, rinomato atelier di moda della fashion designer bolognese Lavinia Turra, situato in via dei Sabbioni 9, in una maestosa villa degli anni Cinquanta che si affaccia sui Giardini Margherita. La mostra “Svolgere, Riavvolgere”, curata da Marinella Paderni, esplora la sostanza dell’infrasottile, una qualità intrinseca del mondo che spesso sfugge alla razionalità, ma che può essere immaginata grazie alla capacità umana di cogliere l’indefinibile.

L’artista crea un dialogo tra immaginari attigui dell’arte, della scienza e della tecnica attraverso un’installazione di dipinti inediti, sculture e fotografie. L’infrasottile è una qualità più intuita che razionalizzata, come la scienza stessa ci ha dimostrato nell’ultimo secolo. Sergia Avveduti celebra e attualizza il concetto di infrasottile esplorando possibili intrecci tra l’immaginario artistico e quello scientifico e sondando insieme i territori dell’organico e dell’utopico. Il titolo stesso, con il suo invito a “svolgere” e “riavvolgere”, suggerisce un procedere che anima la tendenza umana a ricercare l’impossibile, a immaginarlo prima ancora di dimostrarlo. Come un filo che crea una trama sempre diversa, aggiungendo una nuova sfumatura ad ogni passo compiuto.

La natura di questo procedere è ben riassunta nelle parole della stessa Sergia Avveduti: “È un modo di operare che mi appartiene, ritornare sui propri passi. Si parte da un raggiungimento già ottenuto per poi aprire verso territori inesplorati. Un lavoro su sé stessi, su idee e ossessioni che ritornano per presentarsi in modi sempre differenti”. “La chiusura di un’opera – continua l’artista – non è mai definitiva, conduce a un’altra che è costituita su uno slittamento e un’apertura sulla precedente. Non si tratta di un miglioramento dell’opera di partenza, ma della scelta di un punto iniziale noto per volgere verso un traguardo da raggiungere che sia ancora da definire, inedito”.

Con la mostra “Svolgere, Riavvolgere”, Sergia Avveduti presenta un corpus articolato di lavori che esplorano il tema del tempo, il rapporto tra natura e architettura umana, il suono come espressione invisibile della materia nello spazio e l’unione tra logica e utopia nell’immaginazione del nuovo. Dai dipinti dalle forme velate che evocano il mistero alle geometrie plastiche delle sculture realizzate con minerali fossili, questa esposizione offre un’esperienza artistica straordinaria. In mostra, inoltre, anche il nuovo video intitolato “In Lingua Matematica”, che incarna il senso di una pratica artistica originale che abbraccia disegno, collage e suono. La mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle ore 17:00 alle ore 19:00, solo su appuntamento. Per prenotare e visitare la mostra è necessario telefonare al 320/9188304.

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