La tutela dell’ambiente, la lotta allo spreco di acqua e cibo e la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti sono temi divenuti ormai fondamentali per le nuove generazioni, anche per i bambini della scuola primaria. Da un sondaggio nelle scuole elementari aderenti al progetto “A scuola d’acqua: sete di futuro”, promosso da ScuolAttiva con il sostegno del gruppo Sanpellegrino e il contributo scientifico del Comitato Italiano per il World Food Programme, è emerso infatti che ben il 91% dei bambini coinvolti ritiene prioritaria la protezione dell’ambiente.  Questo anche a dimostrazione che la scuola può svolgere un ruolo chiave nella sensibilizzazione degli alunni più giovani.

Il progetto “A scuola d’acqua” ha coinvolto oltre 350mila bambini in 16 regioni italiane. Grazie alla collaborazione tra le scuole e l’associazione ScuolAttiva Onlus, è stato possibile fornire agli insegnanti strumenti e materiali didattici per affrontare temi come il cambiamento climatico, la sostenibilità idrica e il risparmio energetico.

Nella survey “I diari dell’acqua”, condotta su circa 800 studenti, è emerso inoltre che l’85,4% è attento a non sprecare acqua e cibo (la percentuale è aumentata del 27% dopo la partecipazione al progetto educativo). Oltre l’80% dei bambini fa la raccolta differenziata e non butta i rifiuti per terra. Particolare attenzione è stata data anche alla mobilità sostenibile: dopo la partecipazione al percorso educativo, infatti, la percentuale dei bambini che va a scuola a piedi o in bicicletta è passata dal 59,4% al 74,2%. Infine quasi il 100% degli alunni intervistati ha dichiarato di riciclare sia la plastica che la carta.

Sono dati molto significativi e interessanti, un segnale di speranza per la costruzione di un mondo più sostenibile. In pochi anni, infatti, anche grazie a progetti come questo, potremo avere una nuova platea di adulti in grado di fare scelte precise e consapevoli per la tutela dell’ambiente, il risparmio energetico e la lotta alla crisi climatica.

Redazione -ilmegafono.org