Mentre la crisi economica colpisce diversi settori, il comparto della green economy sembra reggere il colpo, come rivela una nuova analisi della Bloomberg New Energy Finance. Si rileva infatti una crescita del 5% dei finanziamenti nei primi sei mesi del 2020, dovuta però per lo più al settore eolico off-shore, che vive un periodo particolarmente positivo. Da solo, infatti, grazie agli investimenti effettuati, è riuscito a compensare il calo degli altri settori per la produzione di energia: i finanziamenti all’eolico off-shore ammontano a 35 miliardi, con una crescita pari al 319%, una cifra nettamente superiore allo stesso periodo nel 2019.

Questo risultato è stato raggiunto soprattutto grazie al Vattenfall Hollandse Zuid da 1,5 GW al largo delle coste dei Paesi Bassi (3,9 mld), il progetto più grande di sempre, al SSE Seagreen, 1.1GW al largo del Regno Unito, e al CIP Changfang Xidao da 600 MW, al largo di Taiwan.

“Ci aspettavamo che il Covid-19 influenzasse gli investimenti nelle energie rinnovabili nel primo semestre, a causa di ritardi nel processo di finanziamento e di alcuni programmi d’asta. Ci sono segni di questo sia nel fotovoltaico che nell’eolico a terra ma la cifra globale complessiva si è dimostrata incredibilmente resistente, grazie all’eolico offshore”, ha commentato Albert Cheung, uno degli analisti del report. È forse la volta buona che il vento tiri in direzione favorevole.

Redazione -ilmegafono.org