Sono sempre di più gli eventi e le opere culturali disponibili in versione digitale e, dunque, fruibili anche da chi non può uscire di casa. Mostre e opere pittoriche o fotografiche, esperienze culturali, grandi musei da ammirare. Se la vostra passione è la fotografia, il MuFoCo – Museo di Fotografia Contemporanea di Milano ha messo a disposizione sul proprio sito internet una serie di mostre virtuali tratte dalle proprie collezioni. Tra queste, nella rassegna virtuale chiamata Digital Exhibition, troviamo “Omaggio a Gabriele Basilico” (clicca qui), mostra curata da Roberta Valtorta ed allestita nel 2013, a pochi mesi dalla scomparsa del noto fotografo.

Si tratta di una raccolta di opere dell’autore selezionate dalla collezione del museo e che, anche nella sua versione digitale, ci accompagna attraverso vari momenti della produzione artistica di Basilico, nel periodo che va dal 1969 al 1998.  Una varietà notevole: uno dei suoi primi progetti fotografici quando era ancora studente a Glasgow nel 1969; i ritratti della sua Milano negli anni ‘70; le famiglie e gli scorci urbani del progetto “Temi, il quartiere Matteotti” del 1976; le donne e gli uomini del progetto “In pieno sole” del 1978. E ancora, i corpi disegnati dalle superfici in Contact del 1978; i passi di danza in “Dancing in Emilia” del 1978; sempre scorci della sua città in “Milano, ambiente urbano” del 1978-1981 ed in “Milano”.

Ci sono anche i ritratti di fabbriche del 1978-1980; i paesaggi di Dunkerque, Dieppe, Calais, Merlimont-Plage, Boulogne-sur-mer e Ault nel progetto “Bord de mer (Mission Photographique de la DATAR)” del 1984-85; e ancora le città di Barcellona, Beirut, Amburgo, Roma, Napoli, Givors e Cahors tra anni Ottanta e Novanta; i luoghi della Provincia di Milano, nel progetto “Archivio dello spazio” del 1987-1997; e infine nuovamente Milano nel progetto “Milano senza confini” del 1998.

Gabriele Basilico con le sue foto misura lo spazio, racconta le città come il frutto dell’opera dell’uomo e le trasformazioni sociali ed economiche che modificano qualsiasi spazio urbano. Le sue foto raccontano proprio la complessità urbana. La rassegna completa Digital Exhibition è fruibile sul sito www.mufoco.org. Il Museo, inoltre, è molto attivo anche sui social dove pubblica quotidianamente una foto della collezione invitando i follower a commentare il post per condividere idee, pensieri, ricordi, sensazioni ed emozioni legate alla fotografia. Davvero una bellissima iniziativa, soprattutto per chi ama la fotografia.

Serena Gilè -ilmegafono.org