Gli effetti del cambiamento climatico si faranno sentire su tutta Europa, soprattutto quest’estate, e l’Italia sarà uno dei paesi in cui il colpo sarà più duro, come accadrà per gli altri paesi del Mediterraneo. Il sistema europeo di monitoraggio satellitare del clima, Copernicus, infatti, ha pubblicato l’aggiornamento annuale relativo al 2022 e le notizie non sono molto incoraggianti. L’estate imminente si prospetta molto più calda e secca della norma: le temperature, infatti, con una probabilità pari al 70-100%, saranno più elevate della media. La probabilità, invece, che le precipitazioni in Europa e negli Stati Uniti nord-occidentali siano inferiori alla norma, è del 50%.

Le temperature subiranno grossi cambiamenti rispetto alla norma soprattutto nella parte iniziale dell’estate, a giugno, mentre verso luglio e agosto dovrebbe normalizzarsi il tutto, per quanto restino sulla soglia elevata. In Italia, l’anomalia termica dovrebbe stabilirsi tra i +1°C e i +2°C per tutta l’Italia del Nord e gran parte del centro, un aumento inferiore invece per le regioni del Sud e le isole, che si attestano tra gli 0,5°C e 1°C sopra le medie stagionali.

Una situazione che ci ricorda il caldo record della scorsa estate, con un picco di 49°C raggiunto a Siracusa nella prima metà d’agosto. Anche nel resto d’Europa le temperature arrivano sopra 1°C rispetto alla media, con diversi record di caldo registrati anche nel resto del mondo.
Del resto, stando sempre ai dati rilevati da Copernicus, anche lo scorso mese di aprile si attesta come il sesto aprile più caldo mai registrato, sintomo di un’onda sempre più lunga del riscaldamento globale. Un’andatura alla quale, purtroppo, ci stiamo abituando.

Redazione -ilmegafono.org