Verrà inaugurato il 7 dicembre, a Cinisi, il “ Giardino della Memoria e dell’Impegno” in onore di Felicia, la mamma di Peppino Impastato, scomparsa lo stesso giorno di 18 anni fa. A rendere nota la bella notizia ci ha pensato la stessa associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, da tempo molto attiva  grazie alle innumerevoli iniziative antimafia e a favore della legalità e della giustizia sociale. “Chiediamo di coltivare insieme a noi memoria e impegno sostenendo la nascita e la crescita del Giardino della Memoria e dell’Impegno di Casa Felicia nel comune di Cinisi”, si legge nella nota. “Ogni albero – continua la nota – sarà dedicato a vittime di mafia e oppressione e a chi ha speso la propria vita per combatterle”.

Un impegno molto importante, questo, in un territorio spesso lasciato da solo davanti alla oppressiva presenza mafiosa e criminale che neppure i sacrifici di grandi uomini come Peppino hanno potuto fermare. Certo, da allora di strada se ne è fatta tanta e concetti come legalità e giustizia sono entrati a far parte della vita di tutti i giorni. Questo grazie anche all’impegno e agli sforzi profusi da parte delle diverse associazioni presenti sul territorio, le quali hanno permesso la realizzazione di progetti importantissimi e di grande spessore culturale. Nonostante ciò, negli ultimi tempi sembra che l’attenzione nei confronti della criminalità organizzata stia andando sempre più a morire, in uno sbiadirsi pericoloso e preoccupante soprattutto per il futuro.

Per questo, esempi come quello di Cinisi non possono che far bene alla comunità locale e non solo. Il Giardino della Memoria e dell’Impegno, infatti, non sarà solo un luogo dove poter passeggiare in mezzo al verde e magari trovare un po’ di relax (tra l’altro, gli alberi e le piante che verranno piantati provengono dal vivaio della Cooperativa “Petra Viva Madonie”, a dimostrazione del rispetto nei confronti del territorio circostante). Il giardino sarà anche un presidio di lotta alla mafia e, quindi, un monito nei confronti di coloro che denigrano il bene comune, la giustizia, la bellezza, il rispetto altrui. Sarà un presidio antimafioso.

Insomma, quello che si inaugurerà a dicembre sarà molto più di un semplice giardino e ciò lo si evince dalle parole del comunicato: “Abbiamo piantumato i primi alberi di olivo e coinvolto tanti giovani nel lavoro di allestimento con diversi interventi artistici”. In fondo, si sa, è proprio dai giovani ed è grazie a loro che si può pianificare un rinascimento sociale, etico e morale. Coinvolgere le ragazze e i ragazzi non è un gesto scontato, anzi: è la dimostrazione di uno sforzo, di un interesse comune che va al di là della semplice realizzazione di un’opera come può essere uno spazio verde. È, in poche parole, la prova evidente che il Giardino della Memoria e dell’Impegno sarà un luogo di ritrovo della società sana, un punto di riferimento per tutti coloro che credono in un mondo migliore. Sarà, infine, naturalmente memoria, ricordo, di persone che hanno combattuto contro la mafia e grazie alle quali abbiamo imparato molto, ma al tempo stesso sarà guida e via maestra per tutti coloro che verranno e che vorranno continuarne la lotta.

“Per realizzare il giardino delle biodiversità – scrive l’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino – abbiamo bisogno del vostro aiuto, vi chiediamo in dono una o più piante di erbe aromatiche ed alberi da frutto che si adattino al nostro clima e che necessitino di poca acqua. Questo giardino sarà l’espressione della generosità e dell’impegno di tutti quelli che avranno contribuito a realizzarlo”. È possibile donare attraverso il seguente link: https://www.eppela.com/projects/9099.

Giovanni Dato -ilmegafono.org