Una via che ha fatto dell’incontro fra etnie e culture diverse la sua forza. Un mercato rionale che, da più di vent’anni, è un tripudio di volti, razze, colori, prodotti tipici. Un patrimonio da valorizzare, difendere e sostenere, un esempio di convivenza, interazione, scambio culturale. Lo chiedono le e gli ambulanti del mercato di via Bologna, a Napoli, attraverso un appello rivolto a chi amministrerà la città dopo le prossime elezioni comunali. Un appello al quale hanno aderito molte associazioni che si occupano di diritti e di solidarietà, come Associazione Senegalesi di Napoli, Associazione Antirazzista Interetnica “3 Febbraio”, Associazione “La Comune” – Napoli, Refugees Welcome Napoli, ecc. Abbiamo aderito anche noi con la nostra redazione. Per questo, qui di seguito, condividiamo il testo dell’appello e invitiamo anche voi a sottoscriverlo, mandando una mail a napoli@a3f.org.

APPELLO PER VIA BOLOGNA

Alla gente di Napoli e a coloro che amministreranno la città nel prossimo mandato. La comunità di Via Bologna chiede di essere inserita tra i programmi d’intervento nella città di Napoli e non essere trascurata. Da oltre 20anni, grazie all’unione, alla solidarietà e alla lotta di italiani e immigrati insieme, via Bologna ospita l’unico mercato multietnico della città, che, come ogni metropoli, da tempo è abitata da uomini e donne provenienti da ogni parte del mondo. Rappresenta un luogo di interesse, scambio, incontro e riferimento per persone provenienti da vari paesi che hanno scelto Napoli come luogo dove abitare e far crescere i propri figli. Negli ultimi anni è diventato anche una tappa per tanti turisti/e e concittadini/e che in questo luogo trovano prodotti tipici irreperibili altrove: artigianato, cosmetica, oggettistica, tessuti e altre cose che si trovano nell’unico spazio aperto che rappresenta la parte internazionale di questa bella città.

È un esempio di convivenza, integrazione, reale scambio culturale e di sicurezza e coesione in un luogo molto problematico della città. Si ricorda che i commercianti che vi esercitano sono tutti muniti di regolare licenza, conseguita con difficoltà per lungaggini burocratiche alle quali si chiede di rimediare. A via Bologna tutti gli esercenti sono in regola con l’occupazione di suolo: chi dice il contrario mente! Che nessuno faccia la sua propaganda elettorale sulla pelle di chi lavora onestamente.

Questa realtà consente a tante famiglie di poter sopravvivere, crescere e mandare a scuola i figli. Una città che punta tanto e a ragione sul turismo, sull’incoming, non può non tenere conto e valorizzare un luogo di incontro internazionale così importante. Chiediamo, quindi, un serio impegno affinché la realtà di Via Bologna non venga dimenticata, sottovalutata o svilita come spesso in passato è stato fatto da più parti. Certi che la nostra richiesta non sia qualcosa di impossibile da realizzare, aspettiamo di vedere chi avrà il coraggio e la forza di sostenere questo grande esempio di interazione tra popoli e culture.

I commercianti e le commercianti di Via Bologna, mercato multietnico di Napoli

Redazione – ilmegafono.org