Nonostante il clima non ci dia modo di scandire bene le stagioni, si attende sempre il 21 marzo per dare il benvenuto alla primavera, la stagione che, più delle altre, veste i nostri campi e i nostri giardini di profumi inebrianti e colori bellissimi. Non c’è periodo migliore, quindi, per iniziare un itinerario alla scoperta di luoghi in cui ammirare la primavera sbocciare. Tra questi, indicato anche come uno dei giardini più belli d’Italia, vi sono i Giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano (BZ). Incastonati tra le montagne altoatesine, i Giardini di Castel Trauttmansdorff, ribattezzati anche come i Giardini di Sissi, in omaggio all’imperatrice d’Austria che elesse questo edificio a suo domicilio invernale, si estendono su una superficie di 12 ettari sviluppata per terrazzamenti su un dislivello di 100 metri. Qui, piante ed essenze provenienti da tutto il mondo prosperano e fioriscono in oltre 80 ambienti botanici.

Sui sentieri che si snodano dolcemente lungo il percorso, seguendo la forma di un anfiteatro naturale, si scoprono quattro aree tematiche (i Boschi del mondo; i Giardini del sole; i Giardini acquatici e terrazzati; il paesaggio dell’Alto Adige) che ospitano piante provenienti da tutto il mondo. Lungo il sentiero dei Boschi del Mondo possono ammirarsi esemplari tipici delle foreste dell’Asia e dell’America e nella Serra, invece, si possono contemplare piante tropicali e un terrario. Nei Giardini acquatici e terrazzati, scale e piccoli corsi d’acqua collegano i vari livelli e conducono al Giardino dei Sensi, in cui domina il profumo delle piante aromatiche, dei roseti inglesi, dei gigli e dei gelsomini. Lungo questo sentiero si può ammirare il Laghetto delle Ninfee, circondato da oltre 200 palme, ma anche da camelie e azalee.

Nei Giardini del Sole, dal fascino tipicamente del sud, si possono ammirare olivi, cactus, aloe, agavi e tante altre piante provenienti dall’area mediterranea. Infine, nei Paesaggi dell’Alto Adige, si apprezza la bellezza della natura e dell’agricoltura locale. Grazie alla presenza di un frutteto diffuso, coltivato con antiche varietà di mele e pere, un orto di montagna e un vigneto, viene illustrato il tipico paesaggio altoatesino.

Ma i Giardini di Castel Trauttmansdorff affascinano anche per l’incantevole e misurato intreccio fra natura, cultura e arte. Qui si possono ammirare dieci padiglioni realizzati da altrettanti artisti. Con le piante e la natura al centro, il mondo botanico viene interpretato in modo artistico-estetico ed allo stesso tempo istruttivo. Tra i sentieri dei Giardini trovano spazio, infatti, anche 17 opere d’arte, tra sculture e installazioni realizzate da artisti importanti, in gran parte locali, che si inseriscono nel paesaggio in maniera naturale, formando un’armoniosa sinergia tra arte e natura.

Al centro dei Giardini si erge, imponente, il Castel Trauttmansdorff, al cui interno si trova il Touriseum, il primo museo dell’arco alpino interamente ed esclusivamente dedicato alla storia del fenomeno turistico che, in modo interattivo, racconta 250 anni di storia del turismo nelle Alpi. I Giardini di Castel Trauttmansdorff ospitano spesso anche mostre temporanee su temi legati alla botanica e alla natura come quella di prossima apertura, il 29 marzo, dedicata al meraviglioso mondo delle Succulente. Per tutte le informazioni potete consultate il sito https://www.trauttmansdorff.it/.

Serena Gilè -ilmegafono.org