Negli ultimi anni diversi studi hanno messo in luce come l’inquinamento atmosferico sia responsabile di moltissimi decessi. Una recente ricerca inglese ha evidenziato un altro problema. Lo smog sembrerebbe essere causa anche del sorgere di psicosi tra i giovani. Adolescenti e ragazzi che vivono in zone con elevati livelli di biossido hanno una probabilità del 70 per cento più alta di soffrire di questi disturbi mentali. Gli autori della ricerca, fra cui il professor Frank Kelly, del King’s College di Londra, hanno analizzato le esperienze di oltre 2000 giovani di 17 anni in Gran Bretagna e hanno notato che alcuni erano più soggetti a manifestare psicosi, fenomeni di paranoia intensa o addirittura a sentire delle voci.

Anche in Italia le concentrazioni di inquinamento atmosferico toccano livelli altissimi. L’Ispra ha stimato, solo nel 2015, oltre 80mila morti legate alle condizioni dell’aria. Crescere in città dove lo smog è elevato diventa pericoloso per la nostra salute, ma pare che lo sia ancora di più per gli adolescenti. La ricerca, però, non riesce a trovare un nesso causale, ma parla del collegamento fra stato mentale dei ragazzi e stato della qualità dell’aria.

I ricercatori per ottenere questi dati hanno preso in considerazione le esperienze familiari passate, l’eventuale uso di fumo, alcool e cannabis, la storia familiare e quella psichiatrica dei parenti e tanti altri fattori. Un altro dettaglio importante è che questi sintomi causati dall’inquinamento potrebbero sviluppare malattie mentali in età adulta.

“I bambini e i giovani – dichiara il professor Frank Kelly – sono i più vulnerabili agli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico a causa della giovinezza del cervello e del sistema respiratorio”. Nel rapporto si parla anche di vari problemi di salute tra cui depressione e intelligenza ridotta. “Nelle aree con i più alti livelli di biossido c’erano 12 adolescenti che riferivano esperienze psicotiche per ogni 20 adolescenti che non lo facevano – hanno spiegato i ricercatori -. Nelle aree con livelli inferiori c’erano solo sette adolescenti che riferivano esperienze psicotiche per ogni 20 adolescenti che non lo facevano”.

Questa ricerca mostra che l’inquinamento è un pericolo sia per la nostra salute cardiovascolare e respiratoria sia per quella mentale. Dunque, è necessario trovare un modo per diminuire e porre un limite ai livelli elevati di biossido. Solo così si potrà garantire un futuro migliore ai giovani.

Veronica Nicotra -ilmegafono.org