Passione e studio. Due elementi che scandiscono le giornate di un giovane cantautore napoletano che di giorno studia per diventare dentista e di sera scrive canzoni. Lui si chiama Clemente Ruotolo, che rivendica la scelta di essere esattamente se stesso, senza alcuna necessità dunque di trovare un nome d’arte, come fanno in tanti. Nei prossimi mesi, Clemente pubblicherà il suo primo album, con l’etichetta Nesci Dischi; intanto si prepara a lanciare il suo primo singolo, “Via di mezzo” (che vi abbiamo presentato in anteprima insieme a lui nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica).

Un brano molto gradevole e allegro, che scorre leggero con la sua melodia pop molto raffinata e accompagnata egregiamente dalla voce di Clemente. Una canzone che richiama la tradizione cantautorale italiana di metà anni 90’, ricordando un po’ lo stile di Daniele Silvestri, la sua delicata carezza di musica e parole. Con un testo semplice e ben costruito, Via di mezzo sa arrivare a chi ascolta, parlandogli non di compromessi o di soluzioni mediane, ma proprio di un luogo fisico, concreto, di una realtà quotidiana. Via di mezzo si riferisce a una strada, una via nella quale incontrarsi e condividere il proprio tempo e confidare il proprio senso di inadeguatezza davanti a una persona bellissima.

C’è dentro un respiro di gioventù che non si trasforma mai in affanno, mantenendo quel distacco e quell’ironia che risultano necessarie e che il pop, soprattutto se fatto bene e basato su arrangiamenti e sfumature sonore interessanti, sa rendere bene. Clemente Ruotolo ha sfornato un singolo che, magari non inserisce sperimentazioni o novità melodiche nel panorama musicale, ma è molto radiofonico e denota comunque una certa maturità, a livello qualitativo. Un bel biglietto da visita per quello che sarà il suo primo album e che a questo punto aspettiamo, per avere conferma della buona impressione che ci ha lasciato con questo breve assaggio.

Redazione -ilmegafono.org

La copertina del singolo “Via di mezzo”