Ci eravamo lasciati con Ell3 circa due anni fa, quando recensimmo il suo precedente album, “Camouflage”. Adesso la cantautrice torinese torna con un nuovo lavoro, ancora una volta convincente. La Ell3 che troviamo nel suo nuovo EP, intitolato “Lotus”, è una musicista differente rispetto a quella conosciuta due anni fa. La sua evoluzione artistica, o comunque la sua volontà di cimentarsi in generi e stili compositivi differenti, è evidente lungo le cinque tracce che compongono la produzione. E questa non può essere che una cosa da apprezzare, perché un artista deve sempre essere capace di mettersi in gioco ricercando nuovi punti di vista.

Il concept di “Lotus” presenta un modernissimo synth-pop che spesso richiama ambientazioni beat e in generale minimaliste. È un interessante mix di suoni, che si unisce alla delicata voce di Ell3, la quale spazia con tranquillità disperdendosi tra le varie tracce e tra qualche improvviso break ritmico. Proprio questi break ci sono piaciuti molto, perché capaci di trasmettere quel lieve senso progressive che, quando si parla di elettronica, non guasta mai. Occorre precisare che, tuttavia, la parte sintetizzata è sì massiccia ma allo stesso tempo non invasiva per l’ascoltatore, presentando invece dei sapienti innesti che per un amante del genere sono delle prelibatezze da gustare più e più volte.

Ma la Ell3 di “Lotus”, che abbiamo avuto il piacere di ascoltare anche durante l’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”, non snatura completamente quella di “Camouflage”, presentando comunque tra le tracce delle venature che si richiamano alla musica soul e RnB, creando così un quadro sonoro originale e di grande qualità. “Lotus” è dunque una bella conferma per Ell3, che a questo punto e a distanza di due anni ci ha convinto fino in fondo con la sua musica e il suo stile compositivo sempre pronto a nuove sperimentazioni.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’EP “Lotus”