Si intitola “Oltre tutto” e rappresenta l’album con il quale Muni – nome d’arte di Lorenzo Meazzini – sancisce la definitiva consacrazione della sua dimensione solista, dopo l’EP pubblicato nel 2019. La sua prima produzione di ampia durata è entrata ufficialmente sul web dallo scorso 17 maggio, grazie all’etichetta Lacryma Dischi.

“Oltre tutto” è composto da una tracklist di otto brani, lungo i quali Muni narra, con leggerezza e brio, quelli che sembrano una serie di punti di vista che hanno l’obiettivo di provare prima a generalizzare delle sensazioni, alla ricerca di un punto di osservazione comune ma partendo sempre dalla propria esperienza, per poi in un secondo momento proiettare le stesse verso qualcosa di più astratto, divino, metafisico, alla ricerca di un qualche collegamento che faccia venir fuori una pseudo “teoria del tutto” emozionale.

Questa serie di assiomi, da un punto di vista dei generi musicali, è accompagnata da un folk che racchiude al suo interno una vasta gamma di esperienze, provenienti da diverse latitudini, sia in termini di ritmi che di melodie e strumentazioni. È un folk frizzante e ricco di sfumature sonore, le quali hanno il compito di coinvolgere chi ascolta senza però eccedere né nei volumi né nella ricerca dell’espressività a tutti i costi. Sono tracce ricche ma dal sapore semplice, dai contenuti profondi, ma che vengono snocciolati con leggerezza, con un piccolo tocco di poesia, senza dover ricorrere a frasi mirabolanti.

Quel tocco di poesia che Muni (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della trasmissione radiofonica “The Independence Play”) richiama nel suo “Oltre tutto”, è espressione di quel moderno e ormai popolare cantautorato indie che abbiamo imparato bene a conoscere. Un genere che mette a disposizione dell’artista la possibilità di rendere tutto versatile e adattivo, spaziando senza dover porsi troppi problemi sui confini da esplorare.

Muni questo suo spaziare lo adotta e applica benissimo al folk che è la matrice della produzione, conferendogli così uno spunto di originalità essenziale per catturare l’orecchio di un ascoltatore. In definitiva “Oltre tutto” ci ha convinto, per musica e per concept. È un album che si ascolta con semplicità e piacere, che racconta – tanto – e accompagna lungo il viaggio della tracklist senza troppe pressioni. Un album da ascoltare e riascoltare. 

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Oltre tutto”