Un avvincente racconto musicale, tra chitarre che disegnano personaggi duri e vite avventurose, popolate da avventurieri, assassini, donne forti, demoni, coraggio e malinconia. È quello che ci regala Bonny Jack (aka Matteo Senese), cantautore blues romano che proprio oggi esce con il suo nuovo album, intitolato “Night Lore Blues” e pubblicato da Bloos Records. Un disco con riferimenti letterari e storici, coerente con l’idea e con il nome d’arte scelto da Senese: Bonny Jack, infatti, è un omaggio ad Anne Bonny e a Jack Rackam, due tra i più famosi pirati della storia. Vissuti nel 1700 e uniti anche dall’amore, Anne e Jack (conosciuto come “Calico Jack”) fecero parte delle bande di bucanieri che imperversavano nel Mar dei Caraibi.

Come dentro un viaggio avventuroso a bordo di una nave pirata, anche questo disco ci trasporta dentro atmosfere intense e vivaci, attraverso undici tracce che riescono a farci vedere volti, storie, risse, assalti, in un viaggio che mostra il conflitto eterno tra l’essere umano e il suo lato più oscuro, quel miscuglio intricato tra coraggio, amore, malinconia e violenza che la figura del pirata incarna perfettamente. Un racconto in musica che si svolge attraverso sonorità blues, che non rinunciano a variazioni folk/rock e country.

La chitarra è l’immancabile protagonista, la voce è pulita e perfettamente adeguata al genere, le atmosfere sono dark, sanno di notte, di mare e di tempesta, i suoni sono sempre vivaci, lasciando a volte spazio a momenti più struggenti e cupi, che però non tolgono mai ritmo ai brani. Quello di Bonny Jack (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) è un album molto bello, sia come concept che, soprattutto, negli arrangiamenti e nel sound. Vale la pena di ascoltarlo, goderselo, riascoltarlo ancora e ancora. Davvero un ottimo lavoro. Bonny Jack ha vinto anche questo assalto.

Redazione -ilmegafono.org

La copertina del disco “Night lore blues”