Qualche mese fa, abbiamo avuto modo di assaporare la musica di Demetrica, in occasione della presentazione del singolo che faceva da apripista ad un nuovo album che sarebbe uscito a breve. Oggi torniamo a parlare di lui, proprio per presentare questo album, che ci permette di conoscere meglio e approfondire l’arte sonora di Demetrica.
È un album omonimo che si struttura con tredici inediti che si estendono per circa 45 minuti di musica, durante i quali Demetrica ci mostra nuove sfaccettature ed espressioni della sua verve compositiva, mettendo in risalto, tra le altre cose, anche una buona versatilità.
Il suo impianto generale vede sempre come protagonista un alternative-rock di qualità a cui piace andare fuori dai binari, perdendo e ritrovando linearità sia con gli strumenti che con l’intonazione vocale. Lungo questo album, Demetrica (che abbiamo avuto ospite durante l’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) ci mostra tutti le manifestazioni che la sua anima di musicista può rivelare: ci sono momenti pacati e riflessivi, altri aggressivi e cinici, altri ancora tormentati.
Quello costruito è uno scenario musicale piacevole, che osa lanciarsi alla ricerca di originalità, disegnato attraverso emozioni vere e senza filtri, che scorre semplicemente e con gradevolezza in un’alternanza ogni tanto diretta verso un rock più deciso, con qualche sfumatura anche post-rock, per poi tornare su orizzonti più tranquilli ma comunque dinamici. È un album che ci è piaciuto molto e vi consigliamo di ascoltare.
Manuele Foti -ilmegafono.org
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