Oggi celebriamo un gradito ritorno, quello del bravissimo Leonardo Angelucci, cantautore romano del quale, a giugno dello scorso anno, vi avevamo presentato l’ep “Contemporaneamente” (leggi qui). Pochi giorni fa, il 19 ottobre, Angelucci ha pubblicato il suo primo album, intitolato “Questo frastuono immenso” e prodotto e distribuito dall’etichetta Alka Record Label. Dire primo album, in realtà, è fuorviante perché potrebbe far pensare ad un esordio, uno dei tanti, e invece non è questo il caso, dal momento che Leonardo Angelucci non è l’ultimo arrivato ed il suo disco non è nemmeno uno di quelli che finisce nella mischia confondendosi tra la confusione.

Perché? Perché Leonardo ha una personalità che la si può riconoscere dalla prima all’ultima nota del suo ultimo album. Il cantautore dalla folta chioma risulta essere una stupenda realtà del panorama cantautorale italiano, il suo stile, come detto prima, è riconoscibile e non si perde tra le mode, i trend e lo spread, anzi, la scia che questo suo lavoro discografico traccia è qualcosa di nuovo che si mescola e fonde con diversi generi, che trovano nella classe di Leonardo una chiave di lettura personalissima, sincera ed autentica.

“Questo frastuono immenso” va ascoltato per bene, tante volte, per poterlo apprezzare e gustare sino al midollo. Leonardo Angelucci (che abbiamo avuto ospite nell’ultima puntata di “The Independence Play” sulla nostra web radio) rappresenta tutto ciò che dovrebbe essere un’artista oggi. Passione, grinta, originalità ed un pizzico di presunzione (quella buona però, attenzione) fanno sì che il disco in questione arrivi lontano, molto lontano. Tra le tracce che colpiscono di più l’orecchio (e non solo) troviamo Un minuto, Confine e il singolo estratto Sedile posteriore, anche se ogni brano è degno d’esser ascoltato a regola d’arte.

Risulta davvero difficile trovare criticità o difetti in questo lavoro e nella stessa carriera artistica che il giovane cantautore sta portando avanti. Tutto quello che possiamo dirvi è che “Questo frastuono immenso” potrà anche non piacere, non staremo qui a discutere dei vostri gusti, però, se non si riuscirà a riconoscere una forte personalità in Leonardo Angelucci, allora avrete dei seri problemi di ascolto. La strada da percorrere è tanta, ma siamo sicuri che talenti così cristallini possano andare avanti a testa alta e senza cedere a compromessi.

Heisenberg -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Questo frastuono immenso”.