La musica lo ha conquistato sin da bambino, da quando ha cominciato a studiarla e a suonarla. Oggi, a 26 anni, è un artista che sa convincere con la sua voce cangiante e con la sua chitarra. Parliamo di Leonardo Angelucci, cantautore romano, di cui vi presentiamo l’ep “Contemporaneamente”, uscito il 26 maggio e promosso e distribuito da Alka Record label. Cinque tracce che esprimono quello che più conta per Leonardo, toccando punti di vista inediti e raccontandoci molto, moltissimo di lui, come nella track-title che descrive l’impenetrabilità dei nostri pensieri, i pensieri di chi risponde “niente” e invece pensa “a 7 cose contemporaneamente”.

Angelucci ci porta nel suo mondo, per insegnarci, con la sua musica, ad affrontare il silenzio imbarazzante della noia, la malinconia che si nasconde dentro una fredda nebbia, la tristezza e tutto quello che produce inquietudine: davanti a tutto ciò siamo come calamite e tocca a noi decidere se attrarre positività o negatività (Calamite).

Le sue canzoni sanno essere leggere e intense, ricche di sfumature e colori, caratterizzate da una profondità che dipinge bellezza dentro a un sound armonico che abbraccia diversi generi: dal pop al pop-rock fino a un inatteso folk. Col suo modo “scapigliato” e vero, Angelucci affronta vari aspetti della vita, rendendoli poetici e semplici. Egli è capace di non prendere troppo sul serio né se stesso né tanto meno i limitati giudizi che tutti dispensano, come canta nel brano Capigliatura, la traccia che più ci ha entusiasmato.

Il cantautore romano sa essere dolcissimo, usando solo voce e chitarra, nel suo guardarsi capovolto negli occhi dei suoi genitori, come fossero specchi. E non è solo il vino a capovolgerlo, ma è la sua voglia di disubbidire: “Dimmi dove è scritto che vivo storto e devo stare dritto” (Capovolto). Ma sa anche diventare durissimo e guardare con occhio critico i troppi ribelli di oggi, quelli da rivoluzione sul divano, giovani terrorizzati che riescono ad essere al tempo stesso vulcano ed era glaciale (come in Cretaceo superiore).

Quello di Leonardo Angelucci (per ascoltare la puntata di “The Independence Play” sulla nostra radio, di cui è stato ospite, clicca qui) è un lavoro davvero di ottima qualità, che sa raccontare la realtà utilizzando ritmi coinvolgenti. Un ep bello, profondo, vivo ma anche estivo quanto basta per canticchiarlo tra i campi di grano dorati o tra le onde.

FrankaZappa -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Contemporaneamente”