In un’epoca complessa, frenetica e marcatamente conflittuale come la nostra, ogni tanto c’è bisogno di leggerezza, di rallentare, fare un lungo respiro e prendersi un po’ di tempo per vivere e magari ballare e cantare. Una leggerezza necessaria, come quella che viene proposta da Maronna, progetto artistico nato dalla collaborazione di Gianmarco Bellardini (voce e synth) e Andrea Parascandolo (basso), che il 6 dicembre scorso ha dato alla luce il suo disco d’esordio, intitolato “Lumache” e uscito per Orto Records. Un album composto da otto tracce che ci parlano di amore, ricordi, vita quotidiana, voglia di ballare, desiderio di vivere il presente guardando avanti con ottimismo e senza mai dimenticare la bellezza delle piccole cose.

I brani che scorrono sono una carezza di musica e parole, ritmi e ritornelli orecchiabili che arrivano senza disturbare e poi restano impressi, lasciandosi canticchiare. Era proprio quello l’obiettivo di Maronna e possiamo dire che è stato centrato pienamente. La cornice sonora è un indie pop moderno, di stampo italiano, ma con quel pizzico di sperimentazione che conferisce originalità ai pezzi e assegna a Maronna una propria identità, ben riconoscibile. La struttura pop si arricchisce di elettronica e di sonorità itpop e synthpop, con l’uso dosato e sapiente di effetti, che non appesantiscono le composizioni, ma anzi le completano, le rendono più godibili.

Quello di Maronna (che abbiamo avuto ospite nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica), è un buon esordio, dettato dalla scelta di offrire una musica che fosse alla portata di tutti gli ascoltatori, senza orpelli o barocchismi, senza contaminazioni complesse. Una scelta rischiosa, ma che ha saputo affrontare senza scadere nel banale, grazie ad una buona tecnica musicale, che si può apprezzare negli arrangiamenti. Insomma, la missione di Maronna possiamo sicuramente definirla “compiuta”. Poi, il tempo ci dirà se, in un prossimo album, la strada sarà ancora questa o magari ci si sposterà su altri tipi di sound e di contenuti.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina del disco “Lumache”