Arrivano da Bologna e pochi giorni fa, il 24 novembre per l’esattezza, hanno dato alla luce il loro secondo Ep: parliamo dei Mater e del loro nuovo disco, intitolato “Vear” e pubblicato con l’etichetta (R)esisto distribuzione. I Mater sono una band composta da quattro musicisti e il loro nome deriva dalla traduzione latina di Mother, il brano di John Lennon che apre l’album “Plastic Ono band”, primo lavoro solista dell’ex Beatles. A distanza di poco più di un anno dal loro esordio discografico (un Ep autoprodotto, intitolato “Not this time”), questi bravi musicisti bolognesi tornano adesso con “Vear”, disco composto da quattro tracce nelle quali esprimono il groviglio di sentimenti che attraversano la loro anima e il loro vissuto.

Non c’è un comune filo conduttore fra i brani, questo infatti non è un concept album nel vero senso del termine, ma l’atmosfera complessiva è molto intima. Pur scorrendo su una linea che è propria del pop di stampo internazionale con venature indie, le sonorità variano e offrono spaccati melodici talvolta più struggenti e soft, altre volte più vivaci e ritmati. Non mancano inoltre i riferimenti al dark e le sfumature più vicine al pop rock (come nel brano Nothing). Una eterogeneità che ben si sposa con i contenuti, caratterizzati da testi che parlano di dolori e ansie, di paure e incertezze, ma anche della capacità, in fondo, di adattarsi e resistere, di affrontare gli ostacoli che l’esistenza pone davanti a noi.

In questo Ep, i Mater (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) hanno messo a nudo le loro paure, che poi sono comuni a tutti gli esseri umani, le hanno condivise forse anche per esorcizzarle un po’, per scacciarle via. Il risultato è un disco che, nonostante i temi affrontati, riesce a non apparire cupo e a mostrarci piuttosto una certa profondità d’animo. È, in definitiva, una bella camminata sonora dentro una fredda giornata di nebbia, ma ben coperti e con la possibilità di scorgere ancora molto bene i contorni di tutto ciò che ci circonda.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina dell’Ep “Vear”