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Alternativo, originale e introspettivo, il nuovo album dei 7Mondays

Punteggio 94%

Sparsi in giro per l’Italia, ma originari di Crotone, i 7Mondays sono una band che colpisce subito in termini sia di sound che di qualità. Per accorgersene, basta ascoltare la loro ultima produzione discografica, un nuovo album uscito lo scorso 21 aprile con l’etichetta indipendente  Dirty Beach Records e intitolato “Dust you are”. Il concept che viene presentato lungo le otto tracce che compongono la tracklist è molto introspettivo, si muove tra il riflessivo e il malinconico e si concentra sull’assioma che ogni essere umano, alla fine dei conti, non è altro che “polvere”, un concentrato di energia e materia soggetta al cambiamento e allo scorrere del tempo.

Tutto ruota intorno a questa tesi che viene espressa in ambientazioni che sanno essere sia distese e sia – molto di più – estemporanee, abbandonando ogni tipo di filtro. Volendo dunque riassumere, “Dust you are” è, da questo punto di vista, un insieme di riflessioni tra il cinico e il realistico che guardano in faccia la vita così per come si presenta. Spostandoci ad analizzare invece la parte sonora, anche sotto questo aspetto si rimane ancora una volta piacevolmente colpiti.

Quello proposto dai 7Mondays è un genere che raccoglie molti consensi, ma che ha un numero di artisti che vi si cimentano limitato rispetto ad altri generi attuali, come ad esempio l’indie o il pop. Il loro è infatti una rappresentazione alternative originale, di quelle che pescano qualche dettaglio da molti ambienti sonori e poi creano una miscela di suoni che stuzzica l’orecchio di chi lo ascolta.

Il merito è della scelta di suoni, dell’apparente non-linearità delle tracce che diventano, nella nostra immaginazione, una sfera fluida in continuo mutamento, in continua vibrazione, in cui sono proprio gli artisti a fare in modo che essa non stravolga completamente la sua forma, facendola così diventare un’espressione di varietà anziché di caos. Questa modellazione viene fatta a colpi di sfumature industrial, oppure altre elettroniche, qualche accenno rock e molti altri shoegaze.

Insomma, quello dei 7Mondays (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) è un album bello, completo, che vi consigliamo di ascoltare.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Dust you are”

 

Pillola

94%

In breve “Dust you are” è un insieme di riflessioni tra il cinico e il realistico che guardano in faccia la vita così per come si presenta. Spostandoci ad analizzare invece la parte sonora, quello proposto dai 7Mondays è un genere che raccoglie molti consensi, ma che ha un numero di artisti che vi si cimentano limitato rispetto ad altri generi attuali, come ad esempio l’indie o il pop. Il loro è infatti una rappresentazione alternative originale.

Alternative
97%
Concept
93%
Melodie e arrangiamenti
94%

Autore

Manuele Foti

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "F.Cilea" di Reggio Calabria, ho studiato chitarra elettrica per molti anni e sono un aspirante compositore. Mi piace etichettarmi musicalmente come un punto di convergenza tra sacro e profano, alla continua ricerca di nuove espressioni sonore all'interno di qualsiasi genere musicale. Redattore al servizio della musica (e non solo) dalla provincia di Reggio Calabria, "a caccia" di talenti emergenti della scena italiana e internazionale.

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