Istinto e inquietudine, suoni duri e contenuti intelligenti: gli Artico sono tornati, due anni dopo il loro primo disco, con un nuovo lavoro in studio. Un Ep breve ma intenso intitolato “Non siamo gli unici”, uscito il 25 marzo scorso con l’etichetta Duff Records e distribuito da Non Ti Seguo Records. Due brani inediti e una cover di un pezzo celebre dei Nirvana (Territorial Pissings, canzone contenuta nell’immortale album “Nevermind”): in totale tre tracce che, in meno di otto minuti, ci investono con tutta la loro energia. Il sound è un bell’hardcore che si mischia a vari generi che vanno dal post punk di ispirazione internazionale, con richiami alla tradizione degli anni ‘90, al post rock e al noise.

Una mescolanza di sonorità che si affida a testi (in italiano, eccetto ovviamente la cover) ben costruiti, fortemente realistici e capaci di pesare, di influenzare le atmosfere e il ritmo. Una struttura melodica che non è lineare, volutamente, ma si agita, si spezza, si ricompatta, attraversata da chitarre incalzanti, ritmi inquieti e da una voce che si offre nuda, senza virtuosismi di maniera, che talvolta racconta, quasi parlando, per poi esplodere in un urlato che mostra una sincerità grezza e rabbiosa, coerente con l’armonia magistralmente distorta e i contenuti decisi del disco. Una scelta non semplice quella degli Artico, che rinunciano al calcolo, al ragionamento, per lanciarsi nell’espressione del loro puro istinto musicale.

Un istinto che pervade i due brani inediti e che abbraccia anche la loro rivisitazione di Territorial Pissings, che ne rispetta il tratto originario, aggiungendo nell’esecuzione qualcosa di più vicino all’identità degli Artico. Non si può certo dire che a questi musicisti manchi il coraggio di osare e di mostrarsi per quel che sono, con le loro esigenze, le loro idee, la loro verità. Quello degli Artico (che abbiamo avuto ospiti nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) è un Ep da maneggiare con cura, perché trasuda una energia irresistibile e, una volta pigiato il play, non è più possibile tornare indietro e restare fermi ad ascoltare senza muoversi. Un Ep breve che dice già molto. Aspettiamo di ascoltarli presto in un nuovo full-lenght.

Redazione -ilmegafono.org

 

La copertina dell’Ep “Non siamo gli unici”