Da Bologna ad Amsterdam, con dentro lo spirito di un brigante protagonista di storie che parlano di ingiustizie, soprusi, emarginazione. È il viaggio fatto da Davide Cristiani, in arte Baschira, cantautore bolognese di origine e ormai stabilitosi da tempo nella città olandese. Il suo nome d’arte lo ha scelto in onore di Prospero Baschieri, brigante vissuto a Bologna agli inizi dell’Ottocento, coraggioso e possente ribelle amato dalla popolazione affamata e soggiogata dalla dominazione napoleonica.

A lui, eroe che non amava la violenza e si batteva per i più deboli, spetta il ruolo di protagonista delle storie raccontate nelle otto tracce di “Zdasdat”, il primo disco di Baschira, uscito il 26 novembre, pubblicato da Radici Music Records e distribuito da (R)esisto. Un concept album dalla forte impronta sociale, dentro il quale la denuncia delle ingiustizie è il tema dominante, il filo conduttore lungo il quale scorrono tanti temi profondamente attuali. La libertà, i diritti di chi lavora, il rispetto delle diversità, il valore della memoria (“se non conosci il tuo passato, purtroppo si ripeterà”, canta nel brano Il biondo), il ripudio della guerra e delle sopraffazioni.

Un disco intenso, ricco di contenuti, la cui traccia sonora è eterogenea, con una struttura essenzialmente folk alla quale si appoggiano poi sonorità gipsy jazz e atmosfere proprie del cantautorato e della canzone popolare. Un album da ascoltare per bene, con tutto il suo universo di ispirazioni, con le sue esortazioni alla libertà e soprattutto alla resistenza, con il suo invito che già è contenuto nel titolo, visto che zdasdat è l’equivalente dialettale bolognese dell’italiano “svegliati.

Quello di Baschira (che abbiamo avuto ospite nell’ultima puntata di “The Independence Play, la nostra trasmissione radiofonica), è davvero un bel disco, con un sound leggero e ritmato, un’atmosfera piacevole e testi intelligenti, frutto di un ottimo lavoro di scrittura. Un esordio molto interessante, che ci auguriamo possa arrivare a chiunque abbia bisogno di una scossa per rialzare la testa.

Redazione -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Zdasdat”