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La linea sottile tra bene e male: l’esordio brit-rock de La Collera

Punteggio 95%

Esce proprio oggi, 17 marzo, l’album d’esordio di una promettente band milanese, con un nome piuttosto originale. Loro si chiamano La Collera e il loro primo disco si intitola “Dove inizia la notte”,  prodotto da Massaga Produzioni e distribuito da Alka Record Label. “Dove inizia la notte” è una di quelle produzioni di grande interesse, perché contiene al suo interno non solo delle belle espressioni sonore, ma anche la narrazione di tematiche ricche di significato e che meritano il dovuto approfondimento.

Iniziando dunque dalla parte musicale, quello che ci presentano i La Collera, lungo le dieci tracce che compongono il loro album, è un rock alternativo che piace e convince, di quelli che esprimono la propria natura senza timore, lasciandosi trasportare dalla sperimentazione più che dall’inerzia, mirando ad un prodotto dinamico anziché strutturato secondo canoni rigidi e già ampiamente sentiti.

Il dinamismo di “Dove inizia la notte” è un’alternanza che ha come motrice un rock di stampo britannico, dalle sonorità accese che virano leggermente e senza troppa convinzione verso il garage e il noise, per arricchire il quadro musicale senza alterarne troppo la struttura. È un brit-rock che ha anche richiami più propriamente indie e pop e che, nel complesso, risulta molto attuale oltre che gradevole e di forte richiamo internazionale.

In “Dove inizia la notte”, i La Collera (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) ci colpiscono non solo per la loro verve compositiva, che a nostro giudizio è davvero valida, ma anche per il concept che viene narrato lungo i testi: l’inizio della notte è idealmente quel limite tra il bene e il male, tra il lecito e l’illecito, tra una posizione moralmente costruttiva e una distruttiva. È un confine labile, sottile, che muta a seconda della situazione, la cui soglia è difficile da collocare e definire con esattezza, se non a posteriori.

È una tematica molto introspettiva, che porta l’ascoltatore a riflettere e ad analizzarsi, un messaggio profondo espresso attraverso un genere che forse più di tutti è adatto a rappresentare questo tipo di alternanza, fatta di break improvvisi e repentini cambi di posizione. In conclusione, quello dei La Collera è un ottimo esordio, grazie a un album ben riuscito, non banale e strutturato con intelligenza.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Dove inizia la notte”

Pillola

95%

In breve Il dinamismo di “Dove inizia la notte” è un’alternanza che ha come motrice un rock di stampo britannico, dalle sonorità accese che virano leggermente e senza troppa convinzione verso il garage e il noise, per arricchire il quadro musicale senza alterarne troppo la struttura. È un brit-rock che ha anche richiami più propriamente indie e pop e che, nel complesso, risulta molto attuale e di forte richiamo internazionale.

Brit-rock
95%
Concept
97%
Sperimentazioni
93%

Autore

Manuele Foti

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "F.Cilea" di Reggio Calabria, ho studiato chitarra elettrica per molti anni e sono un aspirante compositore. Mi piace etichettarmi musicalmente come un punto di convergenza tra sacro e profano, alla continua ricerca di nuove espressioni sonore all'interno di qualsiasi genere musicale. Redattore al servizio della musica (e non solo) dalla provincia di Reggio Calabria, "a caccia" di talenti emergenti della scena italiana e internazionale.

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