Il 1° marzo ha sancito l’inizio di uno dei più importanti eventi annuali legati a tematiche ambientali, promosso direttamente dall’Unione Europea. Si chiama “Let’s clean up Europe” ed è un’iniziativa che nasce per contrastare il fenomeno del littering, la pratica crescente di abbandonare rifiuti nell’ambiente. Da anni le nostre spiagge, i nostri oceani, i nostri parchi e le nostre città sono preda dell’inciviltà dell’uomo e il risultato è che migliaia di paradisi naturali in tutto il mondo sono diventati delle discariche a cielo aperto.

La campagna giunge quest’anno alla quarta edizione e il format ripercorre quello vincente degli scorsi anni. Dal 1° marzo al 30 giugno prossimo sarà possibile organizzare operazioni di pulizia sotto la bandiera dell’EUCD (European Clean Up Day). Il culmine dell’evento ci sarà nel fine settimana tra l’11 e il 13 maggio, quando verranno organizzate azioni in contemporanea in tutta Europa. L’anno scorso l’Italia ha riportato ottimi risultati, con ben 410 operazioni di pulizia organizzate nell’arco di tutto il periodo, più di 100 ogni mese! L’AICA, Associazione Italiana Comunicazione Ambientale, è da sempre in prima linea contro il fenomeno del littering e nell’ambito di questo evento svolge la funzione di coordinatore responsabile per l’Italia.

Organizzare operazioni di pulizia ambientale è facile e chiunque può farlo. Circa un mese prima di ogni azione bisogna contattare i coordinatori nazionali, segnalare un luogo e mettere su una squadra di volontari. In questa fase preliminare, diventa fondamentale lo strumento dei social network per sponsorizzare le proprie intenzioni e per spingere più persone possibile a partecipare o a prendere spunto per pulire altre zone nel proprio o in altri paesi del Vecchio Continente. Gli organizzatori di questa call to action ambientale, contano quest’anno di incrementare esponenzialmente il numero di partecipanti e la visibilità dell’evento grazie a una gestione migliore della comunicazione e dei social media con l’hashtag #cleanupeurope.

Dopo la fase preliminare, si potrà procedere all’azione vera e propria. Si raccomanda di raccogliere e differenziare tutti i rifiuti e, nel caso di rifiuti speciali, di contattare le società di raccolta. Pulire il mondo è importante, ma altrettanto importante è farlo in maniera sicura.

Queste occasioni rappresentano un’opportunità anche di confronto e di sensibilizzazione sul tema del littering e dello smaltimento e il riciclaggio dei rifiuti. In questo senso, i mass media assumono un ruolo fondamentale nella diffusione di questo evento, che diventa una responsabilità per tutti. Sir Robert Baden Powell nella sua lettera di addio agli Scout, movimento di cui è il celeberrimo fondatore, e che oggi è estremamente coinvolto nella battaglia contro il littering, si raccomandava di “lasciare questo mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato” ed è questo il monito che deve spingere uomini e donne di tutto il mondo a fare piccoli atti di civiltà come questo, per lasciare un pianeta migliore alle generazioni che verranno.

Vincenzo Verde -ilmegafono.org