Select Page

L’entropia sonora dei Morkobot

L’entropia sonora dei Morkobot

Allacciate le cinture e tenetevi pronti ad una scarica di musica estremamente potente, un’onda d’urto che vi si schianterà contro con una dirompenza disumana. È tutto caotico, poco delineato, sono gli strumenti che gridano, l’energia degli amplificatori mandati in saturazione: quella dei Morkobot, band emergente dal genere del tutto originale, non è di certo musica per cuori deboli o per chi è in cerca di un po’ di relax.

Come avete sicuramente già capito, dire che i nostri musicisti sprizzano energia dai loro strumenti è solo un eufemismo. Il loro genere è qualcosa di incredibilmente potente, con sonorità forti e ritmi alterni ma sempre spediti. A prima impressione sembra un semplice metal che si fonde con altri generi musicali, ma quel che c’è dentro è davvero qualcosa di più intrecciato: alla vena progressive di tipo metal vengono mischiate esperienze talmente distorte fino ad arrivare al punk o addirittura al noise.

Il messaggio musicale che ci balza in mente quando ascoltiamo una delle composizione dei Morkobot è il progressivo aumento dell’energia, più precisamente dell’entropia sonora, all’interno di quel particolare contesto melodico. Questo moto sonoro cresce e cresce, come per definizione entropica, senza mai diminuire di intensità. È un continuo movimento, qualcosa di irreversibile, una perenne rincorsa verso qualcosa che non si può raggiungere. E il loro ultimo album ce ne dà una prova tangibile.

Si intitola “Gorgo”, è composto da 7 inediti e riassume perfettamente tutto quanto detto finora sui Morkobot. È un tipo di musica che, per concezione compositiva, attira principalmente gli amanti del genere e che, per essere capita, va ascoltata con una giusta predisposizione mentale, per tutti i motivi legati alla caoticità che abbiamo elencato ad inizio articolo.

Per ascoltare il singolo “Kromot” clicca qui

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Gorgo”.

Autore

Manuele Foti

Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "F.Cilea" di Reggio Calabria, ho studiato chitarra elettrica per molti anni e sono un aspirante compositore. Mi piace etichettarmi musicalmente come un punto di convergenza tra sacro e profano, alla continua ricerca di nuove espressioni sonore all'interno di qualsiasi genere musicale. Redattore al servizio della musica (e non solo) dalla provincia di Reggio Calabria, "a caccia" di talenti emergenti della scena italiana e internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vignetta della Settimana

Musica Video

Loading...

Tweet Recenti