Secret Sight è il nome di un trio di musicisti anconetani, che scrivono e cantano in inglese e sono già proiettati sul panorama internazionale, con una buona esperienza live sui palchi italiani ed europei. Pochi giorni fa, il 4 settembre, è uscito il loro nuovo album “Shared loneliness”, prodotto dalle etichette francesi Unknown Pleasures Records (edizione cd) e Manic Depression Records (edizione vinile). Nove tracce intense, profonde, avvolgenti, caratterizzate da atmosfere e sonorità gothic rock e dark wave.

I Secret Sight (ascolta qui la puntata di “The Independence Play” a loro dedicata sulla nostra radio) sono essenziali, ipnotici, intimi e pieni di spunti. Riesci a sentirli appiccicati al tuo stesso fottuto malessere. A quella paura che può gelare il sangue, a quella solitudine che ti fa sentire irraggiungibile anche tra la folla. Sono capaci, con la loro musica, di offrirti un posto confortevole in cui incontrarsi, a luci spente, per cacciare via il malessere. Ci ricordano l’empatica sofferenza dei migliori Cure e portano a spasso le nostre pene migliori con il loro sound ghotic rock e dark wave.

I tre ragazzi anconetani ci regalano anche atmosfere sognanti che ci fanno riprendere fiato e finalmente riempire i polmoni di aria pulita in un tempo buono. Le nove tracce sono, infatti, un rincorrersi continuo di malinconia e speranza, di decadenza e illusione. Puoi aggrapparti alla struggente Sometimes o lasciarti destare e scuotere da Surprising Lord, dove i cori amplificano e distorcono il tempo di un amore. “Turn around and fly away”, cantano in Swan’s Smile, perché il loro perdersi, il loro volare lontano coincide esattamente con il ritrovarsi. La loro esperienza è vertigine e profondità, ma è anche onda e urgenza, in un continuo ipnotico avanzare (come nel brano Stage Lights).

Ascoltando “Shared loneliness” ti viene da dondolare, cercando di spegnere il tormento degli incubi peggiori, invitando la solitudine, con un inchino romantico, ad un ballo sensuale e lento. Attraverso quest’album è possibile riconoscersi e conquistare, senza paura, il diritto al dolore, in un tempo dove si è troppo impegnati ad apparire giovani e raggianti, ma con la maturità di decidere, alla fine, di non immedesimarsi troppo in quel dolore sterile e di risalire, riaccendere la luce. Sognare.

I Secret Sight sono, dunque, essenza e assenza, solitudine e confusione, vuoto e pieno. Soprattutto sono sinonimo di ottima musica: solida, consapevole, tecnicamente pulita. Quello che ci offrono non è banale, è un romantico, poetico, disperato e ispirato viaggio al termine del quale ci riscopriamo differenti, maturi e meno soli di quanto non fossimo prima di partire. Un viaggio coraggioso nel quale ci perdiamo e poi ci ritroviamo, affidati alla potenza infinita della musica.

FrankaZappa -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Shared loneliness”.