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Pedro Navaja, spirito multietnico in un sound latino-americano

Pedro Navaja, spirito multietnico in un sound latino-americano

Uno spirito marcatamente multietnico, un mix di nazionalità che si scatenano in una intensa fusione di sonorità latino-americane: stiamo parlando dei Pedro Navaja SoundMachine, che, dopo l’esordio discografico del 2012 (con “Barrio Pachanga”), si ripresentano con un nuovo album autoprodotto.

“¡Grita La Noche!”, questo il titolo, è un disco corale, pieno di voci, fiati, ritmo e stili diversi provenienti dalle culture e dalle esperienze musicali di ognuno dei componenti del gruppo che provengono da varie parti del mondo (dal Cile al Salento, passando per Sri Lanka e Liguria).

La lingua spagnola è quella che predomina, anche se in Wake Up trova spazio l’inglese, a sostegno di uno stile ska e raggamuffin che non può che risvegliarti e farti ballare. In Genova Changò, invece, è possibile trovare qualche frase in italiano ispirata dalla tarantella che lega Genova alla Puglia, in un vortice di passione e nostalgia, di fiati e di mare. In Rumba de la Luna e in Santera, la voce di Paola Escobar  predomina e conquista, in un continuo strepitio di piedi che danzano e gonne che si agitano seguendo il ritmo. In El Macaco, invece, la voce maschile ricorda l’irriverente freschezza di Manu Chao.

Il sapore di terre lontane e vacanze avvolge la linea melodica del brano La Calavera, mentre ritmi più decisi, quasi punk rock, con una intro bollywoodiana, caratterizzano la canzone Bangra. I fiati, magistralmente suonati, sono una costante dell’intero album, spiccando soprattutto in Violeta, dove strazianti si alternano con la voce, in Popolo, dove danno ritmo e forza al popolo viandante, e in Bangra, dove si uniscono alla chitarra elettrica.

“¡Grita La Noche!” è un lavoro valido, che sa intrecciare tanti stili molto diversi, in una spontanea e naturale contaminazione culturale e musicale. La musica, per i Pedro Navaja, è una scusa per stare insieme, fare festa e sorridere, portandosi dietro l’allegria e la profondità della migliore tradizione latino-americana. Un disco, ascoltabile interamente su Spotify, che mette di buon umore e che può essere un’ottima colonna sonora per le vostre vacanze estive e i vostri tramonti sul mare.

FrankaZappa –ilmegafono.org

Copertina Pedro Navaja

La copertina di “¡Grita La Noche!”.

Autore

FrankaZappa

Collaboro da tempo con Il Megafono, dove insieme a Manuele curo la pagina musicale e il programma "The Independence Play" sulla nostra radio web. Sono una metallara nostalgica, stregata, quando ero poco più che bambina, dall'urlo "Looove" di Robert Plant. Di quell'amore per la musica ne ho fatto la mia spina dorsale di "metallo non metallo" che mi ha portato fino a qui. Oggi amo un sax che non mi corrisponde. Grazie a lui e al jazz ho scoperto che ancora esistono nuovi pianeti da esplorare, perché per me alla fine la musica resta l'unico modo di immaginare "the dark side of the moon".

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