“Per rimettere in moto l’economia e modificare l’immagine della nostra terra c’è bisogno di una visione. Abbiamo creato una stretta sinergia con la Direzione regionale dei beni culturali, con la Chiesa, con gli enti locali, dando vita al più significativo investimento nel settore mai fatto in Calabria. Si tratta di fondi già pronti per essere trasferiti agli enti competenti, che dovranno essere tempestivi nella progettazione. Abbiamo privilegiato una scelta culturale e storica, valorizzando da un lato il sogno interrotto dell’industrializzazione del Sud, la filiera delle ferriere borboniche , e dall’altro abbiamo concentrato gli investimenti in aree ad alta densità criminale, come la Locride e le Serre, per contrastare la malapianta con lo sviluppo che deriva dalla cultura”. 

Parole di Mario Caligiuri, assessore alla Cultura della Regione Calabria, che ha lanciato il progetto di sensibilizzazione chiamato “Calabria Jones” per avvicinare i giovani all’archeologia, vista che di beni archeologici  è ricco il patrimonio locale. Questo progetto coinvolge quasi 5000 studenti in 107 scuole medie e si propone di alleviare i danni della ’ndrangheta, mostrando ai più giovani le tante risorse del territorio da sfruttare  e valorizzare per la crescita comune. Oltre a questo progetto, dal titolo sicuramente “accattivante” per gli studenti, l’illuminato assessore presenterà, entro fine gennaio, l’atlante dei beni culturali della Calabria.

Si tratta di uno strumento telematico che l’Assessorato alla Cultura ha elaborato con l’ausilio della Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali. Uno strumento innovativo, ancora unico in Italia a livello regionale, che sarà fruibile via web tramite un portale 2.0 sul sito dell’Assessorato, www.conoscenzacalabria.it. Attualmente, sono solo 120 i beni censiti, che saranno costantemente ampliati. L’utente potrà, anche quando è in auto, essere direttamente raggiunto dalle informazioni telematiche sui cellulari e sui tablet senza doverle ricercare. In questo modo sarà possibile navigare e vedere video di diversi beni culturali, oltre che conoscere riti popolari, feste, eventi e attività culturali in genere.

Le applicazioni tecnologiche saranno raggiungibili da dispositivi  android e iphone, mentre tutto il sistema sarà integrato con google maps e google street view con la possibilità di inserire tutti i luoghi nel proprio navigatore satellitare. I contenuti saranno disponibili oltre che in italiano  anche in inglese già entro febbraio. Caligiuri, inoltre, col suo impegno alla valorizzazione ha portato alla redazione di un piano per i beni culturali che investe 45 milioni di euro, in assoluta controtendenza in Italia.

Caligiuri ci vede lungo e ha capito l’importanza della tecnologia: in un Era in cui la maggior parte dei viaggi si acquistano online, anche la valorizzazione e la pubblicità devono essere fatti attraverso questi canali. I risultati sono subito visibili: incremento del turismo culturale e dei viaggi acquistati online.Ci abbiamo messo un po’ ad accorgerci che esistono i computer ma, meglio tardi che mai…Speriamo solo che questo esempio possa essere seguito anche nel resto del nostro paese e che Caligiuri, o come preferirei definirlo, “Calabria Jones”, non sia solo un buon oratore.

Angelo De Grande -ilmegafono.org