“Selezione Naturale” è il titolo dell’album con cui i Ventre fanno il loro esordio sulla scena della musica italiana. Un disco uscito lo scorso 30 ottobre e con il quale la band, nata a Carpi nel 2019, si propone come spartiacque del genere rock nel nostro Paese. Ciò perché quello dei Ventre è un rock che troviamo sempre più di rado tra i gruppi emergenti. È un rock aggressivo e deciso, distante dalla pacatezza dell’alternative, legato a tutto quello che è uscito dalla tradizione di questo genere a cavallo degli anni ‘90 e 2000, tanto da non potersi considerare né post né indie.
Dentro “Selezione Naturale” troviamo una sorta di hard-rock che concede pochi momenti di quiete, in cui le sonorità sono sempre quasi accese, in cui la voce grida le sue emozioni senza filtri, sempre con una grinta che tende al distorto. In uno scenario di questo tipo, cadono a puntino gli altri riferimenti con i quali i Ventre hanno decorato le dieci tracce che compongono il loro album: si tratta di dettagli principalmente noise e grunge che restituiscono un’atmosfera complessivamente densa di suoni, di armonie e melodie distorte, riff di basso e chitarra crudi e taglienti.
Una salsa sonora che fa dell’energia il suo cavallo di battaglia, più adatta a chi cerca un tipo di musica che esprima senza filtri le emozioni rispetto a chi è invece alla ricerca di qualcosa per rilassarsi. Forse è proprio questo l’unico limite dell’album, ovvero quello di non offrire dei punti di respiro più distesi, correndo invece sempre al massimo con gli strumenti. Ma d’altra parte, chi ama questo tipo di musica non va in cerca di relax e di pause e preferisce il ritmo e la potenza dei suoni.
Insomma, con “Selezione Naturale”, i Ventre (che abbiamo ospitato durante l’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”), hanno dato vita a un prodotto di ottima fattura, un esempio di musica hard-rock ben fatta e di sicuro effetto su un ascoltatore che apprezza il genere.
Manuele Foti – ilmegafono.org
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