La Mamo’s Band è una di quelle espressioni artistiche a cui bisognerebbe far riferimento quando ci si cimenta nel tentativo di comporre musica, quantomeno dal punto di vista dell’idea. Questo corposo numero di musicisti, questa factory di esperienze musicali, è una degna rappresentazione del concetto di “musica d’insieme”, inteso come volontà di far musica per divertirsi, per entrare a contatto con le conoscenze e le esperienze musicali dell’altro. Lo scorso 29 aprile è uscito il nuovo album della Mamo’s Band, intitolato “Navigatori viaggianti”. Un disco dinamico e variegato, strutturato con dieci tracce all’interno delle quali si trovano quasi 40 strumenti e addirittura circa 30 musicisti che attraversano tre generazioni.

Come dichiarano i membri stessi del gruppo (abbiamo ospitato uno di loro nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”), il mood principale con il quale approcciarsi all’ascolto di questo album è “il viaggio alla ricerca del senso della vita. La fuga dai e nei sentimenti, nelle emozioni, nell’amore, nel mondo dei bimbi, nei rapporti umani; quindi anche nelle contraddizioni dell’essere umano”. Un concept interessante e molto attuale, che forse mette in risalto alcuni dei grandi limiti della società contemporanea, ma anche le grandi possibilità di cambiamento.

Da un punto di vista degli spunti compositivi e dei generi musicali trattati, quelli proposti dalla Mamo’s Band sono davvero molti, probabilmente anche per merito del corposo numero di musicisti che hanno partecipato alla produzione di “Navigatori viaggianti”. In questo disco è infatti possibile cogliere riferimenti a generi come il pop o il folk o  la canzone d’autore, ma non mancano altresì sfumature blues o soul, né tantomeno richiami al buon vecchio rock ‘n roll anni ‘80.

Insomma, si tratta un mix di suoni e sonorità dal retrogusto tendenzialmente vintage che, a nostro modesto parere, oltre ad essere proposto con ottima qualità è anche capace di attirare l’orecchio di una vasta gamma di ascoltatori. Quello della Mamo’s Band è in definitiva un album che vi consigliamo, non solo perché gradevole, ma perché espressione di un numeroso gruppo di “musicisti viaggianti” che fa musica per la gioia di farla, alla ricerca di espressioni profonde, accomunati da un’identica e meravigliosa passione.

Manuele Foti – ilmegafono.org

La copertina dell’album “Navigatori viaggianti”