In un palcoscenico italiano dominato dal pop e dallo spicciolo cantautorato, in questo numero abbiamo il grande piacere di proporvi un po’ di buono e sano rock, avvalendoci appunto dello stile musicale della band The Chairs. Questi cinque musicisti marchigiani, unitisi in questa alchimia musicale nel 2008, hanno fin da subito incentrato le loro attenzioni sonore verso un sound grintoso, appunto un rock che per lunghi tratti, soprattutto nella parte solistica degli strumenti, si avvicina maliziosamente e con piacere verso un più energico e ritmato hard-rock.

La parte vocale è affidata ad una voce che, a seconda delle circostanze, riesce ad esprimere sia potenza (nella quasi totalità dei casi) sia un pizzico di senso poetico, facendo conseguentemente trasparire una venatura prettamente sentimentale, il che è lodevole se si considera il genere trattato dai The Chairs.

Dopo tanta gavetta, composta da eventi, esibizioni e vari riconoscimenti, lo scorso 20 febbraio ha visto la luce la loro ultima produzione musicale, un album intitolato “Stanze vuote”: una produzione, composta da dieci inediti, che rappresenta, come dicono loro stessi, “i periodi della nostra vita che, col trascorrere degli anni, si concludono, rimangono nella nostra percezione come stanze vuote del tempo”.

Il genere trattato è, come detto, un rock spinto con andamento quasi sempre sostenuto, in cui i momenti di riflessione sono davvero pochi; ma nonostante ciò, anche se i ritmi delle varie tracce mostrano poca alternanza, “Stanze vuote” risulta nel suo insieme davvero di piacevole ascolto, dimostrandosi valido non solo sotto l’aspetto musicale ma anche da un punto di vista tecnico e compositivo, immergendo musicalmente l’ascoltatore in una stanza vuota in cui viene continuamente scosso da potenti e gradevoli onde sonore.

Per ascoltare il primo singolo estratto “Mondo senza” clicca qui.

Manuele Foti -ilmegafono.org