Un gradito ritorno, o meglio l’approdo atteso di un percorso discografico che, nel 2022, si è affacciato sulla scena con un singolo (Imperfetto) e che adesso giunge alla sua piena realizzazione. Un anno dopo il lancio del brano estratto, gli Interiorama tornano infatti con il loro primo album full-lenght, uscito il 6 giugno scorso con l’etichetta Musicastrada. Un album omonimo (“Interiorama”) come si conviene a un esordio: “Un disco omonimo, come si faceva una volta […] un’opera dedicata interamente a noi stessi”, spiegano gli stessi musicisti della band. Sette brani quasi interamente in lingua spagnola (ad esclusione della traccia Desideri), una scelta coerente con la storia di questo gruppo, che è italiano, ma è nato in Costarica nel 2012 ed è poi passato da diversi cambi di line-up, fino a giungere alla sua formazione attuale.

Sette canzoni che parlano di vita, di sogni, di come ogni esperienza esistenziale vada vissuta cercando di guardare avanti e di trovare la via della rinascita. Un messaggio di speranza, canzoni che fanno sentire sulla pelle la voglia di vivere e di farlo pienamente, puntando sulla inesplorata forza dell’essere umano. “Pensieri e parole che sono figli di momenti in cui scrivere e creare qualcosa, apparentemente sembrava non avesse alcun valore. Ed invece come tutte le cose che nascono dal dolore, rimangono impresse come catarsi e come catarsi ti danno la possibilità di rinascere e sentirti vivo come non mai”, affermano gli Interiorama.

Il messaggio positivo di questo disco trova perfetta espressione nel sound, che è il marchio di fabbrica degli Interiorama: una world music di qualità, ricca, piena di inflessioni composite e vivaci. Sono tante le contaminazioni con le quali questi musicisti “giocano”, in una miscellanea musicale molto avvincente: reggae, funk, afro, dub, cumbia e quelle sonorità elettroniche che fanno da collante perfetto.

Questo primo album degli Interiorama (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione musicale) è un ottimo lavoro, un mix riuscito di contenuti e sonorità: c’è tanta ricerca, c’è la gioia di suonare, ci sono arrangiamenti molto suggestivi. Soprattutto, gli Interiorama mettono voglia di ascoltarli dal vivo e di cantare e ballare insieme a loro. Dopo aver ascoltato il singolo, lo scorso anno, attendevamo il loro album completo. L’attesa è finita ed è stata premiata con un disco davvero gradevole.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Interiorama”