A distanza di 3 anni dall’uscita del primo disco (“Borderline”), Il Branco Barracuda, band bresciana di cui avevamo già parlato nel 2018, torna a proporci la sua musica. Proprio oggi, infatti, esce il nuovo e secondo album in studio, intitolato “Rurale” e pubblicato e distribuito da Alka Record Label. Otto tracce che confermano la vena profondamente pop-rock del gruppo e affrontano il mondo attuale e la quotidianità, soprattutto quella urbana, a muso duro e senza fronzoli. Il tutto però senza appesantire i contenuti, mescolando bene leggerezza e sarcasmo e giocando con l’ironia e le contraddizioni.

Un’ottima maniera per contenere dentro ogni canzone i propri pensieri e punti di vista, smontando in modo intelligente e dissacrante i luoghi comuni e il conformismo di facciata e riportando tutto all’essenza, alla ruralità, sia sul piano del vivere quotidiano e delle relazioni sociali sia su quello musicale. Il risultato è un album sincero, a tratti crudo, ma anche in questo capace di tenersi lontano dai cliché, preferendo raccontarci un vissuto reale, conosciuto e non immaginato. Tutto questo è accompagnato da un pop-rock moderno che convince e che si apre di tanto in tanto a sonorità più indie e perfino a influenze latine (come nel brano Salsa).

Quello de Il Branco Barracuda (che abbiamo ospitato nel corso dell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radio) è un album che abbraccia le tendenze più contemporanee del pop/pop-rock e le unisce a contenuti e testi che incalzano, dando molto ritmo a tutta la struttura del disco. Le canzoni scorrono bene e si bruciano con grande leggerezza, lasciando però una traccia profonda del loro messaggio. Che non è presuntuoso, ma onesto e deciso. Un buon lavoro, che conferma quanto di positivo avevano già fatto vedere nel loro esordio.

Redazione -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Rurale”