Il silenzio è stato una costante durante il periodo della pandemia, del lockdown, con le strade deserte o semideserte e il tanto tempo passato in casa. Nel silenzio sono rimaste ingabbiate tante cose, mentre altre sono venute fuori, come un guizzo, come un’esigenza irrinunciabile, una voglia di rinascere e liberare ogni cosa. La musica, prima di tutto. Nasce così il nuovo album dei Genoma Music Project, intitolato “Tra migliaia di silenzi” e in uscita proprio oggi con l’etichetta (R)esisto. I Genoma sono una band ravennate che, dopo un primo percorso fatto da un album, alcuni singoli e un piccolo periodo di pausa, nel 2020 ha dato vita alla formazione attuale, lanciando il nuovo progetto con il nome di Genoma Music Project.

Ne è venuto fuori un disco di 11 tracce che raccontano storie, vicende, vissuti che fanno parte di ciascuno di noi. Brani dentro i quali si respira la voglia di guardare il mondo senza etichette scontate, nella sua semplicità, superando l’oscura stagnazione della nostra epoca attraverso l’amore, l’amicizia, il rispetto per sé e per l’ambiente. Tutto questo in una cornice sonora molto particolare, lontana da stereotipi e da concezioni banali. Il sound, infatti, è ricercato, gli arrangiamenti sono molto raffinati, ben costruiti e si inseriscono in una struttura che unisce elettronica e cantautorato, lasciando spazio poi a sonorità new wave, richiami più pop, atmosfere proprie delle moderne ballad.

Insomma, quello dei Genoma Music Project (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica) è un album complesso, che sfugge alla banalità e che è difficile catalogare dentro un genere specifico, perché contiene visioni che sanno di futuro, di sperimentazione. Un disco sincero, con il quale ci si avvicina agli ascoltatori per comunicare quello che viene dall’anima, dal silenzio della sua genesi, senza cercare di sedurli e convincerli. Un bel lavoro per un progetto che sembra annunciare una nuova direzione.

Redazione -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Tra migliaia di silenzi”