È un titolo semplice e diretto quello con cui i Free Shots, ottima band genovese, hanno scelto di intitolare il proprio singolo: Paolo. Un nome di persona, l’entità ideale nel nostro immaginario, colui al quale ciascuno dovrebbe potersi rivolgere. Una certezza sulla quale fare affidamento, un porto sicuro dove far attraccare il proprio animo quando nembi minacciosi si stagliano all’orizzonte. Inversamente proporzionale alla poca fantasia del titolo sono invece i contenuti che questo singolo presenta, sia in termini di concept – come abbiamo brevemente accennato – sia in termini di qualità musicale. I generi che i Free Shots palesano lungo Paolo sono il tanto apprezzato pop di marchio italiano e uno stile swing energico che invece troviamo molto più di rado tra le produzioni discografiche.

A questi due generi si affiancano – implicitamente diremmo, vista la natura degli stili trattati – delle sfumature derivanti da più o meno tutti gli strumenti che ricordano ambientazioni tendenti ad un folk ragionato, senza troppi schiamazzi, che non sovrasta ma sostiene il testo narrato dalla voce. A proposito di quest’ultima, è giusto evidenziare il modo naturale e disinvolto con il quale si cala all’interno dell’atmosfera sonora, entrando completamente in fase e mostrandosi del tutto a suo agio, ricoprendo il suo ruolo nel migliore dei modi.

Il risultato finale è un singolo non solo piacevole ma anche positivo dal punto di vista del messaggio, che cattura in un abbraccio spensierato chi lo ascolta, rappresentando così a livello musicale quell’ancora di salvezza a cui aggrapparsi. Paolo è solo il primo di una serie di nuovi inediti per i Free Shots, che abbiamo ospitato durante l’ultima puntata della nostra trasmissione “The Independence Play”. A questo punto attendiamo di ascoltare tutto il resto, per confermare quanto di buono abbiamo rintracciato all’interno di questo singolo.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina del singolo “Paolo”