Quando la musica sceglie di affrontare temi importanti e lo fa con intelligenza, ne viene fuori sempre qualcosa di grande qualità, capace di emozionare ma anche di far riflettere. È esattamente il caso di Vea, all’anagrafe Valeria Angelotti, cantautrice che avevamo già incontrato su queste pagine meno di due anni fa (leggi qui), quando stava promuovendo un bellissimo singolo (Il cielo di Colapesce) dedicato al mare e a tutto l’orrore che l’umanità ha scaricato tra le sue onde. Qualche mese fa, il 25 novembre, Vea ha pubblicato un nuovo singolo, prodotto dall’etichetta Metatron e distribuito da Artist First. Il brano si intitola Esplosa ed è dedicato a un tema purtroppo drammaticamente quotidiano, ossia la violenza sulle donne.
Esplosa è una canzone profonda, molto delicata, una ballata che racconta una storia vera, nata dalla testimonianza diretta di una donna (come ci ha raccontato Vea nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica). Una testimonianza alla quale la cantautrice torinese ha prestato il suo ascolto e, poi, la sua musica. Un brano con un testo intelligente, che non usa la violenza come chiave narrativa, ma preferisce entrare con dolcezza nell’interiorità e nel dolore di chi ha vissuto quella violenza, per infondere coraggio e speranza.
Un brano al femminile, con quella delicatezza di chi sa ascoltare, di chi invita a non arrendersi, a frantumare i sensi di colpa che tormentano ingiustamente chi ha subito violenza (“Solo tu sai dove sei, non giudicarti e continua a cercare”). Anche il sound si muove coerentemente con l’argomento trattato, scegliendo un mood dolce come una carezza, come un abbraccio che arriva al momento opportuno. La linea melodica è quella cantautorale e viene mischiata con gli inserimenti parlati in sottofondo, che lasciano scorrere a volume basso i terribili numeri dei tg sulla violenza contro le donne. In sottofondo, appunto, perché il tema scelto in questo brano non è la resa alla violenza, ma la rinascita, il ricomporre i pezzi, il cuore, la pelle, far risorgere corpo e anima e non darla vinta a chi ha cercato di distruggerli.
Davvero un brano intenso e ben fatto sotto ogni punto di vista. Vea conferma la sua bravura e intanto lavora alla realizzazione dell’album, “Sei chi non sei”, per il quale ha lanciato un crowdfunding su Produzioni dal basso (clicca qui). Ci auguriamo che riesca a farlo, perché siamo certi che ne verrà fuori qualcosa di valido sia sia musicalmente sia sul piano dei contenuti.
Redazione -ilmegafono.org
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