Uno degli aspetti più interessanti in cui ascoltando un brano o un disco è possibile imbattersi è senza dubbio quell’espressione artistica che unisce al suo interno la grande tradizione cantautorale italiana a strutture musicali più complesse, più ricche. Strutture in cui la base di un brano smette di essere supportata da un basso o da una serie di accordi di chitarra per lasciare spazio a sonorità elettroniche e suoni sintetizzati, senza però snaturare e sminuire l’intensità che in questo genere musicale devono avere le linee melodiche e soprattutto il testo.

Claudio Melchior (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) è un cantautore che rientra perfettamente nel concetto appena espresso. Musicista esperto, anello di giunzione tra la canzone d’autore anni ‘80 e quella da nuovo millennio, Melchior torna ad esprimere la sua arte sonora attraverso un nuovo singolo, uscito lo scorso 27 novembre e intitolato Schivare la pioggia. Durante il primo distratto ascolto, se non avessimo saputo che si trattava di Claudio Melchior, avremmo potuto credere di essere in ascolto del nuovo singolo dei Baustelle, tale è la somiglianza che abbiamo percepito non solo in termini di atmosfera sonora e intonazione vocale, ma anche da un punto di vista qualitativo.

Schivare la pioggia è un brano equilibrato e ricco di suoni, che volteggia deciso e si trova a proprio agio in tutto quell’orizzonte musicale offerto da generi alternative. Claudio ci mette dentro una direzione chiara e personale che ci orienta verso qualcosa di rock, di quello intenso ma senza eccessi, dentro al quale spuntano sfumature che tendono talvolta al pop e talvolta all’indie, altre in cui le caratteristiche dei synth hanno la meglio sull’intera scena, e altre – molto più frequenti delle precedenti – in cui è invece la voce a catturare l’orecchio di chi sta ascoltando.

Questo singolo è il preludio al nuovo album di Claudio Melchior in uscita nel 2021: se Schivare la pioggia ne è la premessa, allora non vediamo l’ora di ascoltarlo.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina del singolo “Schivare la pioggia”