Questa settimana vi regaliamo uno splendido gruppo. Una chicca rara rock per palati raffinati e buongustai. Lasciate perdere, niente di troppo concettuale, troppo ricercatamente di nicchia. Qui si fa sul serio, come altre volte su questi schermi. A musicarvi il sabato arrivano i Psychedelic Witchcraft, direttamente da Firenze. Nascono da un’idea di Virginia Monti, cantante (eccezionale e ve lo raccontiamo più avanti) e chitarrista. Il sentiero che seguono è avvolto nella nebbia del tempo e dei ricordi dei grandi maestri: Black Sabbath, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Cream, Coven, Leaf Hound, Trouble, Iron Butterfly, Jefferson Airplane.
La forza, per quello che ascoltiamo, è non esserne prigionieri. Sembrano, infatti, profondamente nuovi senza voler fare il verso o la cover moderna di nessuno. La trazione è quella che definiscono heavy psych, collocando il loro stile tra blues e doom. I Psychedelic Witchcraft hanno pubblicato il loro EP di debutto, “Black Magic Man” – molto acclamato da critica e pubblico – ,nell’estate 2015, sotto l’egida di Taxi Driver Records. E proprio di “Black Magic Man” ci occupiamo.
Atmosfere rock senza derive caricaturali, trappola pericolosa per i gruppi che si cimentano in questo genere. Musica e sound perfetto, registrazione professionale e un buon mix di strumenti. Un bel gioco di squadra in cui la voce di Virginia trova l’ambiente giusto per spiccare e regalare emozioni.
Passiamo alle canzoni. Angela è veramente un pezzo straordinario, con il suo groove e con la voce di Virginia Monti che è semplicemente perfetta, meravigliosamente rock, meravigliosamente trascinante. Una voce che viene veramente da un altro tempo nella capacità di trasmettere emozioni con una musica classicamente rock. Anche Lying on Iron è una splendida ballata che sa cogliere la modernità nel loop degli strumenti pizzicati. Black Magic Man l’avrebbe potuta cantare Robert Plant, ma senza il calore che questa voce perfetta sa trasmettere.
Non siamo i primi a cui piace. La prima stampa dell’edizione limitata in vinile 10” è andata sold out molto velocemente e ora band ed etichetta annunciano l’uscita di una ristampa per la fine di febbraio: un’edizione limitata in vinile colorato 12”, con nuova copertina curata dall’artista inglese Matt Wilkins, e una bonus track, The Dark Lord, un brano del 1969 dei Sam Gopal, band psichedelica inglese in cui suonava un giovane Lemmy Kilmister.
Penna Bianca -ilmegafono.org
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