Concluse le vacanze e riposti in soffitta gli ombrelloni, anche noi torniamo in attività a pieno regime, pronti ad accompagnarvi nella ripresa della classica routine invernale. E allora iniziamo a riscaldare subito l’aria, proponendovi per questo primo numero della nuova stagione una band campana grintosa e dal sound energico: i Rifugio Zena.
Stanchi delle solite canzoncine che trasmettono alla radio? Bene, allora questi nostri musicisti fanno proprio al caso vostro: oltre un decennio di attività improntati su un alternative rock positivamente singolare, in cui battono e ribattono con incredibile frequenza accordi e melodie noise, ma anche ritmi progressive e funk. Insomma, adrenalina e carica in abbondanza.
Come prova di tutto questo mondo musicale, eccovi servito su un piatto d’argento il primo full-lenght dei Rifugio Zena: un album di ben 10 tracce inedite intitolato “È tempo che passa”, uscito lo scorso 16 settembre e distribuito da Alka Record Label. Una produzione sonora dai ritmi dinamici e variegati in termini di metronomo, dalle melodie non troppo intrecciate ma gagliarde e irriverenti, assoli longevi e di piacevole ascolto, il tutto accompagnato da testi divertenti e strutturati con metafore tirate su senza badar troppo all’aspetto poetico.
Un’alchimia musicale riassunta nel loro primo singolo estratto, “Una canzone scema”, che, a dispetto del nome, amalgama riff e assoli noise-rock a slappate di basso fantasticamente selvagge e grintose. Una produzione, dunque, che senza ombra di dubbio sarà un ottimo trampolino di lancio per la band dei Rifugio Zena.
Manuele Foti –ilmegafono.org
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