In questo periodo le varie frequenze radio vengono occasionalmente occupate da qualcosa di musicalmente nuovo rispetto a ciò che viene trasmesso ordinariamente, qualcosa di musicalmente molto valido che, a primo impatto, accosteremmo ad un rock statunitense anni ’90, ma che in realtà possiede un testo italiano e ha visto la luce solamente il 14 settembre scorso. Parliamo del singolo Scorre Lento proposto da una band emergente italiana: i Neodea. Dopo qualche anno di gavetta in cui la loro energia è rimasta scolpita solo sui palcoscenici e sul pubblico presente ai loro live, è giunto il momento che anche i media, il pubblico e, più in generale, la musica italiana possano beneficiare di questa carica, trasmettendola su una più vasta scala.

La band milanese sembra aver percepito l’occasione concessale e ha sfornato un gran singolo che musicalmente si colloca ad un livello molto alto: gli strumenti rievocano un buon rock alternativo, tendente più al punk-rock, mentre la voce si richiama principalmente ai rocker scuola italiana, con la peculiarità di seguire a tratti un andamento rap, il quale si amalgama perfettamente con la musica e dà vita ad un ritmo davvero adrenalinico. Oltre che sotto l’aspetto musicale, i Neodea si sono sempre impegnati per quelli che sono i problemi che affliggono la società. Uno di questi, trattato appunto in Scorre Lento, è la violenza sulle donne; infatti il loro nuovo inedito è dedicato alla cantante grunge Mia Zapata, che fu violentata e poi assassinata nell’ormai lontano 1993.

Davvero lodevole per una band emergente, un gruppo che pare abbia capito come la musica sia dotata del potere di muovere le masse e che quindi vada usata come tramite per divulgare messaggi che hanno il fine di migliorare la società. Un concetto forse scontato e logico, ma praticamente irrealizzabile fin quando il lucro della discografia avrà la priorità sui temi sociali, e non solo.Tornando a parlare di musica, i Neodea hanno ufficializzato anche la pubblicazione del loro nuovo ep. Scorre Lento ne rappresenta l’anteprima, un ottimo preludio a quello che sarà sicuramente un lavoro  musicalmente intrigante. Attendiamoci dunque una fusione tra musica ed emozioni, non di quelle tanto sdolcinate e prive di contenuto che troviamo nelle hits mondiali, ma emozioni vere scaturite da una sensibilità interiore della quale ogni artista che si rispetti dovrebbe esserne dotato.

Manuele Foti -ilmegafono.org