Si chiama Redge, è un giovane autore e compositore campano, e si è appena affacciato sul mercato discografico grazie al suo EP d’esordio, intitolato “Sfoghi Momentanei”, un’opera promettente che si colloca nel campo del rock italiano. Il disco, pubblicato dall’etichetta B Music Records, con distribuzione a cura di ADA Music Italy, rappresenta un concentrato di pura adrenalina punk-rock che non lascia spazio a compromessi. “Sfoghi Momentanei” si compone di cinque tracce inedite e una cover e, in generale, si presenta come un set di suoni potenti e crudi, molto dinamici. Un sound frutto di una precisa volontà compositiva ma anche di un’intensa esperienza musicale dal vivo che ha visto Redge calcare diversi palchi prestigiosi, in giro per l’Italia.
Ogni brano di questo EP è un viaggio sonoro che cattura l’ascoltatore, portandolo in un mondo di emozioni intense e riflessioni personali. La potenza delle chitarre, unita a ritmi incalzanti e testi che possiedono un tocco cantautorale e poetico, fa di “Sfoghi Momentanei” un lavoro che si distingue per la sua capacità di esprimere la frustrazione e la gioia di una generazione in cerca di risposte, proponendo quindi Redge non solo come un semplice interprete, ma bensì come un narratore delle esperienze di vita dei giovani d’oggi.
In un panorama musicale in continua evoluzione, spesso incentrato su generi come l’indie e il pop, l’EP di Redge (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) si fa portavoce di un ritorno a sonorità più grezze e autentiche, richiamando l’attenzione su un genere che continua a ispirare e a emozionare come quello punk-rock. “Sfoghi Momentanei” è dunque un debutto promettente, che invita gli ascoltatori a rimanere sintonizzati su questo giovane artista.
Manuele Foti -ilmegafono.org
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